Blackrock sorprende aprendo un fondo ETF sulla blockchain. Goldman Sachs replica: accendere un mutuo con le criptovalute

Mercoledì, Blackrock ha annunciato la creazione di iShares Blockchain and Tech ETF. Altri istituti finanziari come Goldman sachs considerano le criptovalute una garanzia per chiedere un prestito o accendere un mutuo.

Il fondo consente agli investitori di ottenere un’esposizione al settore blockchain senza investimenti diretti sulle criptovalute.

Blackrock sorprende tutti e lancia un nuovo fondo ETF su criptovalute e blockchain
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Una grande soddisfazione per ha investito o sviluppa progetti sulla blockchain che conferma il valore di questa tecnologia. Il fondo tiene traccia delle aziende statunitensi e internazionali coinvolte nell’offerta di servizi innovativi basati sull’utilizzo di blockchain e tecnologie crittografiche. All’inizio di questo mese l’azienda ha anche annunciato il suo coinvolgimento in un round di finanziamento da 400 milioni di dollari e la partnership con Circle, il principale operatore della stablecoin USDC.

La blockchain è in grado di rispondere in modo innovativo ai bisogni delle persone e delle imprese per mezzo delle sue caratteristiche essenziali; decentralizzazione, immutabilità e trasparenza degli scambi. Il suo impiego e la sua diffusione arrivano lentamente nel quotidiano. La sua filosofia vincente si basa sulla capacità di sostituire la fiducia degli intermediari nelle transazioni e nei contratti, tramite un sistema verificato in modo democratico e accettato o rigettato in modo pressoché automatico.

Gli scambi includono non solo le criptovalute, ma aziende che utilizzano le piattaforme blockchain per gestire le transizioni tradizionali. Per Blackrock, l’ETF blockchain è un punto di ingresso graduale in questo ecosistema e conta infatti attualmente un patrimonio di appena 4,7 milioni di dollari. Tra le decine di partecipazioni Coinbase costituisce la più grande con l’11,45% del capitale. Tra gli altri investitori Marathon Digital Holdings e Riot Blockchain Inc; rispettivamente con 11,19% e il 10,41% delle partecipazioni totali.

Il primo prestito garantito in Bitcoin e la possibilità di finanziare il mutuo

Un altro grande istituto che ha fatto un passo nel coinvolgere il giro d’affari della finanza tradizionale nel mondo del fintech è Goldman Sachs ha offerto il suo primo prestito garantito da Bitcoin. La banca d’investimento multinazionale ha quindi per la prima volta fatto un prestito basato sul valore della criptovaluta, che vede così assegnata una affidabilità anche soltanto in termini di prezzo impensabile soltanto pochi anni fa.

Goldman Sachs consente a un possessore di Bitcoin di prendere in prestito valuta fiat come il dollaro USA, anticipando BTC come garanzia alla banca. Se il prezzo del Bitcoin cala eccessivamente viene richiesto al mutuatario di aumentare le proprie garanzie.

Goldman non è sola istituzione della finanza USA che ha fatto la sua incursione nelle valute digitali. Altre banche di Wall Street aumentano la loro esposizione nel mercato delle criptovalute. Il prestito collateralizzato in Bitcoin o altri token viene utilizzato ultimamente anche per ottenere maggiori credenziali nell’apertura di un mutuo.

In questi giorni la piattaforma immobiliare blockchain Propy ha annunciato una partnership con Abra per offrire ai propri clienti l’accesso ai prestiti per l’acquisto di un immobile. Tra le più qualificate per l’operazione ci sono le stablecoin; utilizzando una piattaforma chiamata USDC homes è possibile acquistare un appartamento negli Stati Uniti con un deposito in criptovalute.

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