In Italia esiste la Bitcoin valley, una città dove è possibile mangiare e fare la spesa utilizzando le criptovalute.
C’è un paese in Italia che ha deciso di proiettarsi nel futuro. In questa città, infatti, si è deciso di affiancare al classico Euro anche l’utilizzo di Bitcoin. Sono davvero tantissime le attività commerciali, che in cambio di beni e servizi accettano volentieri la moneta digitale più in voga del momento. A qualcuno potrà sembra un’aberrazione, a qualcun altro un colpo di genio. Sicuramente queste persone stanno avendo molto coraggio.
Il Bitcoin negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale. È passato da pochi euro ai 60mila dollari di oggi. Questo incremento improvviso che si è avuto nel corso di appena una decina di anni ha reso ricchi tantissime persone. Allo stesso tempo però, gli sbalzi avuti dalla criptovaluta hanno reso diffidenti alcuni investitori.
LEGGI ANCHE >>> Inferno bitcoin per una donna: a rischio 8 milioni di euro
La città dove si spende con i Bitcoin
Tutto questo però non ha fermato Rovereto, un comune di appena 40mila abitanti in provincia di Trento. Nella città è stata creata l’azienda Inbitcoin, che si occupa di indottrinare chiunque voglia sapere di più sulle criptovalute. Le Iene hanno intervistato il direttore della società, Nicola Vaccari. Questi ha raccontato di avere una clientela molto eterogenea.
Alcune persone che hanno deciso di investire nella moneta digitale hanno raccolto già buoni frutti. A Rovereto alcune attività commerciali accettano pagamenti in Bitcoin ed è una vera e propria rivoluzione. Vaccari ha anche proposto la creazione del Pat-coin, una moneta da usare per i servizi pubblici nella provincia di Trento. La moneta digitale potrebbe essere una svolta incredibile per il mondo, le persone infatti avrebbero così la possibilità di utilizzare indistintamente i propri soldi in ogni luogo del globo.
Intanto, proprio nella giornata di ieri ha fatto il proprio esordio a Wall Street, Coinbase. L’azienda è a capo di un software di scambio di criptovalute. Sono molti a pensare che proprio questo passo causerà la definitiva accettazione della moneta digitale da parte dell’economia reale.