L’ipotesi torna di moda a fasi alterne, di recente se ne parla sempre di più. I Bitcoin al posto della moneta? Risponde Gary Gensler.
Gary Gensler, presidente della SEC (Securities and Exchange Commission), è intervenuto ancora una volta sull’ormai annosa questione dell’utilizzo della moneta digitale in sostituzione di quella materiale. Uno scenario che viene proposto e riproposto di frequente ma che non ha ancora convinto gli osservatori, gli analisti e i protagonisti del settore. Solamente di recente il noto banchiere è intervenuto alla NYU School of Law di Manhattan, dal pubblico è arrivata più di qualche domanda sul mondo delle criptovalute.
Non c’è neanche bisogno di dirlo ma Gensler è apparso parecchio scettico riguardo la possibilità che le crypto soppiantino il sistema monetario attuale. Le sue parole lasciano spazio a poche interpretazioni: “Le comunità economiche, nel corso della storia, hanno sempre cercato di tendere verso un’unica moneta perché è una riserva di valore, un mezzo di scambio e un’unità di conto”. Non esclude comunque che alla fine saranno le persone a decidere, in particolare quelle che si trovano a muovere i fili dei mercati.
Gary Gensler: “Bitcoin al posto della moneta? Difficile”
Difficile se non impossibile che Bitcoin e criptovalute diventino veri e propri strumenti di pagamento ufficiali. O almeno questa è l’opinione di Gary Gensler – è a capo della SEC – che al termine di un suo intervento alla NYU School of Law di Manhattan ha risposto a più di qualche domanda arrivata dal pubblico, sbilanciandosi sull’argomento. “La moneta unica ha delle esternalità di rete positive, conviene a tutti partecipare a un solo network perché, appunto, tutti sono coinvolti”.
Il fatto che la moneta digitale sia già utilizzata dove esiste “il corso forzoso di altre valute” però fornisce al contempo un ulteriore argomento di discussione ovvero che le persone stanno riuscendo a sfruttare un sistema monetario differente da quello imposto dalle autorità politiche. “Abbiamo uno e anzi più network monetari indipendenti, distanti dal potere politico”, ha spiegato Gensler e ha aggiunto che saranno le stesse persone – in particolare quelle che muovono i mercati – a decidere limiti e confini.
Senza troppi giri di parole, infine, ha dichiarato: “Qualcuno se ne infischierà delle definizioni dei se e dei quando, che chi non ha certe necessità non può neanche comprendere”.