Secondo un esperto del settore i Bitcoin potrebbero essere rapidamente fermati dai governi. Questo causerebbe un crollo alla criptovaluta.
Quando nasce una nuova tecnologia ci sono sempre delle zone grigie che vengono poi man mano “colorate” da chi legifera. Anni fa è accaduto con internet. Ancora oggi è intenso il dibattito sul fatto che la rete debba avere un proprio regolamento. Non che non vi siano delle leggi in tal senso, ma è sempre più complicato cercare di afferrare una così fluida e in espansione come il web.
In merito a ciò fa sempre più paura l’exploit dei Bitcoin. La criptovaluta nata nel 2009 ha raggiunto recentemente un valore mai visto. Oggi, nonostante, la flessione degli ultimi giorni si attesta su una quotazione di circa 50mila euro. Eppure sono ancora in tanti ad avere paura che questa valuta digitale possa “scoppiare” da un momento all’altro arretrando nuovamente a cifre irrisorie.
Cosa può fermare i Bitcoin?
Una bella batosta potrebbe arrivare dai governi di tutto il mondo. Curtis Spencer, uno dei fondatori di Electric Capital, durante la conferenza online Collision ha spiegato un interessante retroscena. Secondo l’imprenditore americano, infatti, i legislatori avrebbero la possibilità di immettere nuove regole per ostacolare il mining dei Bitcoin.
Insomma secondo Spencer, nonostante le dichiarazioni di facciata, i governi tutti sarebbero favorevoli alle criptovalute. Gli Stati Uniti, infatti, potrebbero fermare in qualunque momento il mining facendo improvvisamente crollare rapidamente tutto il sistema Bitcoin. L’imprenditore ha fatto riferimento ai recenti avvenimenti di Xinjiang, dove un blackout ha fatto crollare l’hash rate da 172 a 154 milioni di TH/s.
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Secondo gli analisti, infatti, il piccolo crollo del BTC di questi ultimi giorni sarebbe dovuto proprio a quel blackout. Spencer quindi crede che se solo volessero, gli Stati Uniti potrebbero in un sol colpo “staccare la spina” alle criptovalute. Proprio in merito a ciò bisogna dire che in alcuni stati degli USA sono stati fatti disegni di legge con agevolazioni fiscali per i miner, proprio per attirarli.