Le spese legali per difendersi da un’accusa in Tribunale possono essere alquanto pesanti. Con questo bonus si potrebbe ottenere un rimborso.
La vita è piena di imprevisti, non tutti meravigliosi, e ci sono dei casi, in cui si può avere bisogno del supporto di un avvocato.
Questo può accadere sia nei casi di tipo civile, che in quelli penali. Sono due cose ben diverse, ed entrambe possono richiedere il sostegno di uno o più legali, per affrontare una causa. Una delle situazioni più incresciose in cui si può incorrere, è l’essere accusati di aver commesso un qualcosa.
Ci si trova in una situazione spiacevole, e se si è innocenti, è davvero un fardello molto pesante da portare con sé, perché è necessario provare la propria innocenza, per sfuggire alla pena che conseguirà dalla sentenza del giudice.
Tra le cose che chiaramente non sono da ignorare, quando ci si deve difendere da un’accusa, sono le spese legali. Esse sono esose, e variano in base al lavoro che l’avvocato dovrà svolgere. Tuttavia, ci sono dei casi in cui si potrebbe ottenere il rimborso delle spese legali. Scopriamo quali sono.
Bonus Spese Legali, ecco chi può accedervi
Forse non tutti sono al corrente di questa informazione, ma esiste un Fondo per il rimborso delle spese legali.
Si tratta di un supporto per imputati assolti, ma per accedere sono necessari dei requisiti specifici. Per usufruire di questo Fondo, bisogna essere stati definitivamente assolti, tramite verdetto, e la sentenza deve essersi convertita in “irrevocabile”.
Non possono accedere al Fondo, coloro che sono stati assolti definitivamente prima del 1° gennaio 2021. Non si può accedere a questo rimborso, inoltre, se la persona ha avuto una sentenza di estinzione del reato per prescrizione o amnistia, oppure sia stata emessa condanna del querelante a rimborsare le spese di lite, oppure se è stato stabilito un rimborso spese legali dall’ente da cui sono dipendenti.
Per presentare domanda, bisogna recarsi sul sito del Ministero della Giustizia, e inserire le credenziali SPID 2. Le istanze possono essere inviate tra 1° gennaio e 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui il verdetto si è trasformato in irrevocabile.
Il rimborso può raggiungere 10.500 euro, e può essere erogato in unica soluzione entro l’anno seguente a quello in cui è stato ritenuto irrevocabile il verdetto. Con queste info, potrai capire se hai i requisiti per accedere al Fondo.