Mentre lo scenario economico e politico sembra premettere nuove sorprese, sul piano degli investimenti c’è chi cerca evitare ogni rischio affidandosi a servizi di risparmio conosciuti come i buoni fruttiferi.
Oggi i rendimenti di questi prodotti sono molto più modesti rispetto al passato ma CDP li ha resi negli ultimi mesi più competitivi. I Buoni fruttiferi postali hanno così interessi maggiorati per fare fronte all’evoluzione dei tassi di interesse offerti da titoli di Stato come i BTP.
I Buoni fruttiferi possono essere un ottimo investimento per chi ha una bassa propensione al rischio e conta su un rendimento costante e prevedibile. Oltre questo lo Stato garantisce la restituzione a scadenza del capitale investito e offre una tassazione agevolata al 12,50% e l’esenzione dall’imposta di successione. Questi elementi fanno di questi titoli prodotti adatti anche al piccolo risparmiatore che punta a maturare un profitto sulla certezza del rendimento cedolare.
I 4 buoni fruttiferi postali migliori di settembre presi in considerazione in base alla relazione tra la durata e gli interessi sono il titolo 3 anni Plus, il 3×2 e il 4×4. La sottoscrizione che offre un vantaggio in termini di tempo di investimento è proprio il buono fruttifero 3 anni Plus. Questo titolo permette un investimento a medio termine di 3 anni con un rendimento lordo maturato a scadenza del 1% all’anno.
Buono 3 Anni Plus emesso da Cassa Depositi e Prestiti e garantito dallo Stato italiano. Permette così di non mantenere vincolato il capitale in modo eccessivo e attingere velocemente ai guadagni. Il Buono tre anni Plus permette il rimborso anticipato del capitale, e non prevede costi di sottoscrizione o spese di rimborso. Per iniziare a guadagnare con il Buono 3 anni Plus occorre un capitale minimo di 50 euro.
Tra i titoli a più lunga scadenza ci sono invece il Buono 3×2 della durata complessiva di sei anni e un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,75%. A questo segue con rendimenti crescenti ma anche tempi di sottoscrizione più lunghi, il Buono 3×4. Questo ha durata di 12 anni e un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,00%.
Per incrementare ulteriormente i guadagni è possibile, inoltre, depositare la liquidità sui conti correnti che pur non generando interessi riducono le spese azzerandole in altri casi. È ciò che può accadere sottoscrivendo un conto online gestibile completamente in digitale. Un conto corrente utile per fare avvicinare i giovani mantenendo al minimo le spese, senza attivabile da casa e gestito nella sua interezza in totale autonomia.
Tra le proposte disponibili pensate ad hoc in base al budget iniziale c’è ad esempio SelfyConto di Banca Mediolanum. Un conto dedicato per i giovani che sono alla loro prima esperienza lavorativa, disponibile a costo zero per tutti i clienti che hanno meno di 30 anni Tra i vantaggi una carta di debito gratuita e prelievi senza costi presso tutti gli ATM all’interno dell’eurozona.
Un altro conto corrente con caratteristiche che avvantaggiano i giovani c’è quello proposto da Crédit Agricole, che prevede carta di debito VISA, collegabile a Google Pay e Apple Pay per i pagamenti online e da mobile. In ultimo tra i conti correnti a zero spese c’è quello di Illimity con al quale è associata una carta di debito senza costi.
Il 2025 sarà l’anno di uno scoppio della bolla speculativa creatasi sull’AI? Alcuni studi mettono…
Se avete intenzione di affittare casa questi consigli potrebbero servirvi per risparmiare: ecco quando scegliere…
Nuovi aiuti per le famiglie con bambini, le istituzioni scendono ancora in campo offrendo un…
Per accedere all'Assegno di Inclusione anche nel 2025 si dovranno rispettare tutti questi nuovi requisiti.…
Tra i settori emergenti con opportunità di alto rendimento c’è il CCUS (Carbon Caputer, Utilization…
Quali sono i maggiori problemi che incontra chi deve cercare un lavoro a 50 anni?…