Brutte notizie in arrivo per chi effettua i prelievi al bancomat, in quanto rischia di dover fare i conti con una vera e propria stangata. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Tutti i prodotti e servizi di nostro interesse, per essere acquistati, richiedono una contropartita di tipo economico. Per questo motivo non stupisce il fatto che molto spesso il denaro finisca per diventare oggetto di discussione. A partire dal cibo fino ad arrivare alla varie necessità quotidiane, d’altronde, sono davvero molte le volte in cui dobbiamo mettere mano al portafoglio per sborsare i soldi.
Se tutto questo non bastasse, con il trascorrere degli anni si è assistito ad una graduale rivoluzione dei metodi di pagamento. Un processo che sembra destinato a proseguire indisturbato, con molti che rischiano di dover fare i conti con una vera e propria stangata. Sembra, infatti, che a breve ci ritroveremo una sorte di “super tassa” sui bancomat. Ma per quale motivo? Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Bancomat, occhio alla stangata, arriva la “super tassa” sulle commissioni per i prelievi
I conti correnti finisco spesso nel mirino del Fisco, che cerca in questo modo di individuare eventuali casi di evasione fiscale. Proprio al fine di contrastare questo fenomeno, inoltre, il governo cerca di attuare varie misure ad hoc, attraverso le quali favorire, ad esempio, l’uso degli strumenti di pagamento elettronici. Allo stesso tempo tende a disincentivare l’utilizzo del denaro contante. Ebbene, proprio in tale contesto giungono brutte notizie per chi effettua i prelievi al bancomat, in quanto rischia di dover fare i conti con una vera e propria stangata.
In base alle ultime indiscrezioni, infatti, a breve si potrebbe fare i conti con una sorta di “super tassa” sul bancomat. Quest’ultima dovuta al fatto che ogni istituto di credito potrà imporre la sua commissione sui prelievi. Ancora nulla, è bene sottolineare, è stato deciso in tal senso. Allo stesso tempo si fa sempre più largo l’ipotesi che a breve si possa davvero fare i conti con una situazione del genere. Una strategia che finirebbe quindi per colpire in particolar modo i clienti delle banche con meno sportelli o comunque che operano prevalentemente tramite il canale online.
Lo scopo, come è facile intuire, è quello di disincentivare l’uso del denaro contante, a favore dei pagamenti tracciabili. Al momento, ricordiamo, quando effettuiamo un prelievo da uno sportello ATM di una banca diversa dalla nostra, paghiamo una commissione interbancaria. Quest’ultima pari a 0,50 euro. A partire da aprile 2022, però, questo potrebbe cambiare, in quanto si potrebbe dover pagare una sorta di super tassa.
LEGGI ANCHE >>> Soldi, è più sicuro depositarli in banca o in posta? La risposta non è scontata
Questo in quanto Bancomat spa ha proposto una vera e propria riorganizzazione, con la commissione interbancaria di 50 centesimi che sarà eliminata. Al suo posto, quindi, vi sarà una commissione decisa dalla banca che è proprietaria dello sportello automatico. Il prezzo, pertanto, non verrà deciso dall’istituto di cui si è titolari del conto corrente, bensì dalla banca proprietaria dello sportello ATM dove si decide di prelevare.