Febbraio 2022 premette una svolta nel modo in cui finanza e banche continueranno a portare avanti il loro giro d’affari.
BNP Paribas e Banca Generali sono due istituti finanziari a cui prestare particolare attenzione.
BNP Paribas, con oltre 100 anni di storia, è uno dei principali gruppi bancari italiani, nonché il primo in Europa. Con circa 2,7 milioni di clienti la società è oggi tra le più esposte alla volatilità sul settore finanziario, dovuto in particolar modo al conflitto in Ucraina e alle sanzioni economiche.
BNP Paribas è leader europeo nei servizi bancari e finanziari nonché uno dei maggiori protagonisti del settore bancario a livello globale. Il gruppo detiene posizioni chiave in tre segmenti principali: Corporate e Investment Banking, Gestione patrimoniale, servizi e credito al consumo. Presente in tutta Europa i due mercati principali nel retail banking sono Francia e Italia.
La società è presente anche negli Stati Uniti, dislocata nelle più importanti città, tra cui New York, Chicago, San Francisco, Los Angeles, Miami etc. Dal 2006 la Banca ha incorporato nel Gruppo BNP Paribas, BNL. BNP Paribas mette a disposizione dei clienti italiani prodotti e servizi, dai tradizionali ai più innovativi, in grado di soddisfare le esigenze di privati, professionisti, aziende e istituzioni. L’istituto assiste i gruppi multinazionali, in particolare quelli con investimenti diretti in Italia e supporta le aziende italiane che operano o intendono operare all’estero.
Il gruppo presente in più di 70 paesi e quotato alla borsa di Parigi ha negli ultimi giorni avuto un importante crollo del valore azionario, con una perdita complessiva che dalla seconda settimana di febbraio è superiore al 20%. Il mercato ha naturalmente già scontato l’aspettativa del potenziale cambiamento che anticipa i nuovi rapporti con la Russia. Se non si intravede ancora l’orizzonte temporale entro cui avverrà la normalizzazione della politica della Russia e dell’occidente BNP Paribas potrebbe già avere risvolti positivi nel prezzo delle quotazioni.
L’attuale price action è in procinto di consolidare su un importante supporto di prezzo a lunghissimo termine introno ai 50 euro. BNP Paribas è tra le 10 banche più solide al mondo e ha confermato l’importanza del prezzo chiave tra i 46 e i 50 euro a cui sono seguite negli ultimi 20 anni mutamenti della price action. Se le transazioni finanziarie diverranno più difficili per la Russia, è vero anche che la sua esclusione si ripercuote anche sugli Stati che hanno deciso di escluderla. Tra questi in particolare sulle banche europee, francesi e italiane, esposte entrambe per 25 miliardi di dollari.
La guerra in Ucraina e le banche italiane verso il fallimento: “Si salvi chi può”
Tra gli istituti finanziari in grado di recuperare rapidamente il valore delle proprie quotazioni c’è Banca Generali. Il ramo bancario di Generali è dedicato al private banking, specializzata nella gestione e nella protezione dei patrimoni, con un’attenzione particolare alla pianificazione assicurativa. Banca Generali nasce nel 1998, iniziando la sua attività all’insegna dell’innovazione prevalentemente come banca online. La società si è sviluppata in sinergia con la crescita finanziaria e l’incremento della quota di mercato di Assicurazioni Generali.
Banca Generali opera attraverso in modo diversificato riuscendo ad avvantaggiarsi dei suoi punti di forza anche in un contesto complesso come quello attuale. La sua storia e l’esperienza complessiva del Gruppo di cui è parte, gli conferiscono una ottima solidità patrimoniale e la capacità di investire e rinnovare prodotti e rete distributiva.
L’istituto può contare oggi su due reti distributive specifiche per tipo di clientela: Banca Generali Financial Planner e Banca Generali Private Banking. Con una selezione di oltre 5200 strumenti finanziari, può sfruttare tutte le potenzialità offerte dai mercati finanziari e offrire nuovi rendimenti ai propri clienti. Banca Generali si avvale della collaborazione di Saxo Bank tramite cui offre il suo servizio di trading al dettaglio.
La strategia di mercato ha reso Banca Generali una delle banche più remunerative dal punto di vista azionario. Banca Generali ha raggiunto fino novembre 2021 un incremento delle quotazioni di oltre il 55%. Attualmente il prezzo è crollato dalla metà di febbraio di circa il 20%. È ora scambiato sul supporto di lungo periodo tra i 28 e i 27,5 euro.
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