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Economia e Finanza

Banche, ecco le meno sicure in Italia: meglio starne alla larga?

Quali sono le banche meno sicure in Italia? L’elenco contiene qualche sorpresa che forse in pochi si sarebbero aspettati. Giusto però spiegare il tutto ed entrare nel dettaglio e nello specifico, soffermandosi in primis sui criteri.

Sicurezza. Potrebbe essere davvero essere questa la parola attorno a cui ruota tutto  il ragionamento quando si parla di banche e di operazioni finanziarie. D’altronde non è un caso che la Banca Centrale Europea, quando stabilisce parametri e requisiti degli istituti di credito, si riferisca, seppur indirettamente, proprio a quest’ultima. Anche se in realtà, entrando in un linguaggio un po’ tecnico, va detto che la BCE si basa essenzialmente e fondamentalmente sul CET1, ossia Common Tier Equity 1. Ma in che cosa consiste quest’ultimo?

Spiegarlo in fondo non è poi così complicato e difficile. Infatti non è altro che un valore che finisce per indicare il  rapporto tra il capitale ordinale versato e le attività ponderate per i  rischi. Gli occhi però vengono puntati anche su altro aspetto, ossia il rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo e il valore delle attività ponderate. Quest’ultimo viene indicato con l’espressione Total Capital Ratio. Il livello  minimo del CET1 deve essere pari al 9%, mentre il Total Capital Ratio pari al  12,5%

Banche meno sicure, i risultati di un’indagine

Ad affrontare molto dettagliatamente una tematica molto delicata come le banche meno sicure è stata un’indagine condotta da Altroconsumo. Un’indagine che si è concentrate sugli istituti di credito meno affidabili e più rischiosi per i clienti. Indicati già precedentemente i criteri con cui è stata stilata questa particolare classifica, va detto che la situazione tutto sommato è nel suo complesso abbastanza positiva.  Ma ovviamente, come accade molto spesso quando si stilano della graduatoria, c’è chi si ritrova al di sotto di  una certa soglia e di un certo limite. E quindi rischia di venire meno la tanto desiderata sicurezza.

In quest’elenco di banche con un punteggio basso spiccano nomi come Vival Banca, Banca Farmactoring Spa e Artigiancassa. Quest’ultima, per esempio, è controllata dal Gruppo BNP Paribas ed è specializzata nel finanziamento e nel credito agevolato ad artigiani , micro, piccole e medie imprese. L’attenzione però, nella maggior parte dei casi, si concentra su piccole realtà regionali e locali, come la Banca del Cilento di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania, la Btl- Banca del Territorio Lombardo e la Bcc di Recanati e Colmurano. Ovviamente va ricordato che tutto ciò è frutto solo di uno studio e di un’indagine basata su alcuni parametri e non corrisponde a una verità nuda e cruda.

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Come capire la solidità di una banca

La domanda più importante che però occorre farsi alla fine di questo ragionamento è solo e soltanto una: come capire se una banca è solida o meno? Senza alcun dubbio un fattore importante è la trasparenza, soprattutto dal punto di vista delle informazioni. Infatti queste ultimi devono essere facilmente accessibili, altrimenti è lecito avere delle perplessità. Un altro aspetto di cui tenere conto è la dimensione. E questo perché gli istituti di crediti maggiori sono soggette al controllo e alla vigilanza di Bankitalia e della Banca Centrale Europea. Poi, magari i più esperti, possono basarsi anche sulla quotazione in borsa.

Se il titolo di una banca ha un andamento positivo o in linea con quello generale del mercato, significa che i grossi investitori, che sono sempre molto ben informati e che tengono sotto controllo determinate situazioni,  lo considerano affidabile. Se invece il mercato è stabile o positivo, ma il titolo scende, potrebbe esserci qualcosa che non va. Questi sono soltanto piccoli segreti e trucchi per capire per verificare l’affidabilità. Un qualcosa che, associato a studi e indagini, può aiutare nella scelta e nella decisione sul dove aprire il conto corrente. E certi requisti e parametri sono comprensibili anche per chi non è un genio nel campo finanziario ed economico. Ciò che appare evidente è che qualche certezza e indicazione in più bisogna averla.

Gianpiero Farina

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