Wallex nata nel 2019 è l’anello di congiunzione tra la banca tradizionale e quella del futuro.
L’evoluzione della tecnologia influisce sulla finanza, rivelando nuove opportunità per investimenti e servizi. È quello che accade con la società finanziaria fondata da Simone Mazzucca.
Il ritmo del cambiamento è tale da apportare novità continue fino a creare quello che oggi è definito il comparto FinTech. La tecnologia entra a servizio della finanza e permette di svincolarsi dai limiti ordinari anche nei servizi bancari. Wallex è un fornitore di soluzioni finanziarie di nuova generazione con cui privati e aziende possono accedere a servizi innovativi, come quelle derivanti dal lancio sul mercato della Stablecoin EURST.
Le stablecoin sono criptovalute il cui valore è stabilmente legato a quelli di valute tradizionali o degli asset di cui sono rappresentative. Tra queste il Dollaro USA e Euro, scambiati o utilizzati per proteggersi dal rischio, senza passare per mercati come il Forex o broker regolamentati sul circuito tradizionale.
La speculazione sul valore del Bitcoin ha spinto il comparto verso estremi di prezzo, che oggi scontano una pesante fase ribassista. Esiste tuttavia una differenza fondamentale tra le criptovalute ordinarie e le stablecoin. Il valore di queste ultime rimane vincolato a quella degli asset a cui vengono associate, prevenendo la volatilità eccessiva che caratterizza questo mercato.
Arriva anche in Italia la banca che opera con le valute digitali, come funziona EURST?
EURST è quindi una valuta digitale con il valore dell’Euro, che consente transazioni veloci, economiche ed efficienti. Questo si affianca a quello che è il più importante processo di sviluppo delle CBDC. Le versioni digitali delle valute nazionali, emesse dalle banche centrali dei rispettivi paesi, affiancheranno i contanti e potranno arrivare a sostituirli.
Con EURST gli utenti possono effettuare transazioni di denaro sulla tecnologia blockchain con transazioni sicure, trasparenti e verificate in tempo reale. Chi utilizza EURST può depositare i propri fondi su un conto completamente digitale, con la possibilità di trasferimenti e prelievi di fondi personali, convertibili in qualsiasi altra valuta.
Stablecoin, le criptovalute che fanno paura agli istituti di credito
I vantaggi e si servizi di Wallex
Wallex si occupa di custodia di asset, digital asset e liquidità FIAT con soluzioni di pagamento per le esigenze aziendali. La società offre la possibilità di mettere in custodia beni tradizionali e digitali, offrendo una copertura completa della privacy. Wallex offre anche un servizio di asset management, ed è l’unica istituzione sul mercato che può gestire senza la necessità di licenze bancarie, qualsiasi tipo di attività finanziaria, in qualsiasi tipo di valuta. L’istituto offre al cliente la possibilità di disporre di più conti di deposito per valuta, seguendo rigide procedure antiriciclaggio rispettando le leggi e le normative sulla provenienza dei fondi.
Per Simone Mazzucca, molti degli aspetti critici del sistema finanziario sono dovuti all’assenza di trasparenza e all’eccessiva centralizzazione nelle mani di pochi attori. La maggior parte degli enti pubblici e privati e le loro organizzazioni dipendono da sistemi informatici creati su una struttura gerarchica e gestiti da pochi individui. Questo genera dipendenza e disuguaglianza arbitraria in ambito finanziario.
Nell’ultimo decennio con l’introduzione delle criptovalute si è aperta la possibilità di rendere democratica una parte importante dell’economia, quella che riguarda le transazioni e lo scambio di valute. Il connubio tra finanza e tecnologia ha portato a un fenomeno senza precedenti che ha accelerato il ritmo del cambiamento. L’ambizione di Wallex è quella di creare la prima e più grande valuta digitale di nuova concezione al mondo, sostenuta dal dollaro americano e garantita dai conti della Federal Reserve e della stessa Wallex Trust.
La differenza tra la stablecoin di Wallex e le criptovalute
Qualcosa di simile era già avvenuto con Ripple. La criptovalute è stata progettata per agevolare l’ingresso nel mondo delle criptovalute degli istituti finanziari. Ripple ha reso più facile per gli stessi organismi finanziari centralizzati effettuare pagamenti usando la tecnologia blockchain. In questo modo hanno potuto comprendere come evitare alti costi di transazione e tassi di cambio sfavorevoli. Ripple consente di inviare e ricevere pagamenti ed è attualmente tra le cinque criptovalute più capitalizzate al mondo. Essa pur non essendo una stablecoin rimane oggi, grazie alla sua grande liquidità, una delle criptovalute più stabili.
L’idea è nata proprio dalla necessità di introdurre e tradurre e garantisce digitalmente quelli che sono i principi della politica monetaria. La stablecoin EURST, con valore di 1 euro per ogni token, è garantita con depositi in USD verificati e certificati in tempo reale da un primario auditor internazionale. EURST è emesso e funzionante sulla rete Ethereum secondo i consolidati standard ERC20. Ciò consente l’uso di contratti intelligenti, i quali digitalizzano i fondi depositati, tenuti in un conto separato dall’emittente.
Il ruolo delle stablecoin nei mercati finanziari del futuro
Ha senso investire su una stablecoin?
Investire sulle criptovalute è molto rischioso quanto remunerativo. Tuttavia non bisogna cadere nell’errore di investire su una stablecoin a fini speculativi. Queste hanno infatti per definizione un valore stabile in quanto agganciato al prezzo di una valuta o un asset tradizionale. Gli investitori possono utilizzarle per accedere a un asset particolarmente liquido, senza barriere d’ingresso o usandoli come bene rifugio. Il quadro normativo delle stablecoin non è ancora completamente chiaro e si ritiene possano rappresentare delle incognite per le divise tradizionali, in quanto sono in grado di copiarne esattamente funzione e valore.
Per questo motivo la Federal Reserve, la SEC securities Exchange Commission e la Commodity Futures Trading Commission, stanno collaborando insieme a importanti enti di regolamentazione bancaria. Il fine è mettere al sicuro il comparto istituzionale e il sistema creditizio dai potenziali stravolgimenti di questa innovazione.
In questo senso è possibile affermare che non si investe in Eurst ma si usa come strumento di scambio digitale alternativo a quello bancario. I lavoratori all’estero possono aggirare le costose commissioni di trasferimento quando effettuano bonifici o pagamenti verso i paesi di origine. Eurst può essere usato per mettere al sicuro i depositi, perché il collaterale è assicurato dalla Federal deposit insurance corporation, un’agenzia indipendente Usa. Oltre a questo, può essere usato per fare trading sul forex o sulle criptovalute o semplici pagamenti quotidiani.