Hai mai sentito parlare di azioni sottovalutate o sopravvalutate? Sono due concetti fondamentali nel mondo degli investimenti, e capire cosa significano potrebbe fare la differenza nel tuo approccio al mercato. Ma attenzione: non sempre le cose sono come sembrano, e la storia dei mercati finanziari ce lo ricorda costantemente.
L’indice della borsa italiana nel corso del 2024 è cresciuto di circa il 13% e secondo alcuni analisti, questa salita, fra alti e bassi, potrebbe continuare anche nel corso del prossimo anno. Ci sono state comunque, delle azioni che hanno performato meglio e altre peggio. Alcune di queste, secondo il parere degli analisti sono ancora sottovalutate.
Quando diciamo che un’azione è “sottovalutata“, intendiamo che il suo prezzo di mercato è inferiore rispetto al suo valore intrinseco, ovvero al valore che dovrebbe avere secondo un’analisi approfondita dei fondamentali dell’azienda. Questa valutazione tiene conto di fattori come i guadagni attesi, il patrimonio netto e il potenziale di crescita futura.
Cosa vuol dire sottovalutazione e sopravvalutazione?
Al contrario, un’azione “sopravvalutata” ha un prezzo di mercato superiore al suo valore intrinseco. Spesso queste azioni vengono acquistate in massa per effetto di tendenze o speculazioni, ma potrebbero non reggere il loro prezzo nel lungo termine.
Ma attenzione: una sottovalutazione non implica necessariamente che il prezzo dell’azione salirà a breve termine e nemmeno nel lungo. Allo stesso modo, una sopravvalutazione non significa che il prezzo crollerà subito o nel lungo. Il mercato è pieno di sorprese e non segue sempre le regole della logica apparente.
Quali sono le azioni sottovalutate a Piazza Affari oggi?
Secondo quanto riportato da MarketScreener, una delle piattaforme più affidabili per l’analisi finanziaria, a Piazza Affari ci sono attualmente diverse azioni che risultano sottovalutate rispetto ai loro fondamentali. Eccone alcune fra quelle ad ampia capitalizzazione:
Eni: nonostante il settore energetico sia stato sotto pressione, il titolo Eni sembra offrire un buon margine di crescita, grazie anche agli investimenti nell’energia sostenibile e alla solidità dei suoi dividendi. Sottovalutazione attuale di circa il 28%.
Intesa Sanpaolo: con un P/E ratio (rapporto prezzo/utili) inferiore alla media del settore bancario europeo, Intesa potrebbe rappresentare un’opportunità interessante per chi cerca stabilità e un buon ritorno sul capitale. Sottovalutazione attuale di circa il 18%.
Prysmian: leader mondiale nei cavi per infrastrutture, il titolo è stato penalizzato dalla volatilità dei mercati, ma i fondamentali rimangono solidi, con ottime prospettive nel lungo periodo. Sottovalutazione attuale di circa il 14%.
Questi esempi sono un punto di partenza. Ovviamente, fare un’analisi personale o consultare un esperto rimane essenziale prima di prendere decisioni di investimento.
Perché le azioni sottovalutate non sempre crescono subito?
Potresti chiederti: se un’azione è sottovalutata, perché il suo prezzo non sale immediatamente? La risposta è complessa e dipende da vari fattori, tra cui:
Psicologia del mercato: gli investitori non sempre agiscono razionalmente. Fattori emotivi come la paura o l’euforia possono portare a decisioni che non riflettono i fondamentali reali di un’azienda.
Tempo per il recupero: a volte, un’azione può essere sottovalutata a causa di problemi temporanei (ad esempio una crisi di settore) che richiedono tempo per essere risolti.
Fattori esterni: cambiamenti regolamentari, eventi geopolitici o variazioni macroeconomiche possono ritardare il “rimbalzo” delle azioni sottovalutate.
Come interpretare questi segnali?
Investire in azioni sottovalutate non significa solo acquistare “al prezzo giusto”. Richiede pazienza, una visione a lungo termine e la capacità di ignorare il rumore del mercato. Pensa a Warren Buffett, uno dei più grandi investitori di sempre, che ha costruito il suo successo acquistando azioni apparentemente ignorate dagli altri, ma con un grande potenziale nascosto.
D’altra parte, la sopravvalutazione non dovrebbe sempre spaventare. Alcuni titoli “costosi” oggi possono continuare a crescere grazie a innovazioni, leadership di mercato o strategie aziendali vincenti.
E tu, come ti comporti con le opportunità di mercato?
La chiave è trovare un equilibrio. Segui le analisi di piattaforme autorevoli, ma non dimenticare di ascoltare il tuo istinto e di fare una ricerca approfondita. Il mercato è come un grande puzzle: ogni pezzo conta, ma la vera sfida è vedere il quadro completo. E tu, sei pronto a scoprire dove si nascondono le prossime opportunità?