Azioni high-tech contro utility: come si confrontano i rendimenti?

Investire in sicurezza o guadagnare molto esponendosi al rischio? Come comportarsi di fronte a settori altamente seguiti considerando il proprio caso specifico 

Investire in borsa significa scegliere tra diverse strategie e settori, ognuno con caratteristiche e potenzialità uniche. Partendo dalle utility, ad esempio, sappiamo che sono aziende che forniscono servizi essenziali, chi le sceglierà? Chi vuole proteggere il proprio capitale, limitando il rischio di perdita che invece si avrebbe investendo ad esempio in titoli high-tech. Qual è la differenza di base?

Robot di ultima generazione
Azioni high-tech contro utility: come si confrontano i rendimenti? -trading.it

La risposta è molto intuitiva: da una parte c’è la sicurezza (che poi è sempre un concetto relativo quando si investe in borsa) e il basso rendimento, dall’altra il rendimento molto più alto, ma al tempo stesso un settore molto fragile, che evolve con un’accelerazione inaudita e che può affrontare forti sali scendi, difficilmente controllabili. Si pensi ad esempio all’entrata improvvisa di Deepseek in borsa di poche settimane fa: nessuno se lo sarebbe aspettato, eppure è accaduto, e ovviamente a risentirne sono state tutte le aziende che fino a quel momento erano leader nel settore perché da un momento all’altro si sono viste scavalcate da una startup.

Negli ultimi anni, il mercato ha mostrato come entrambi questi settori possano offrire grandi opportunità, ma con approcci diametralmente opposti. C’è chi preferisce puntare su aziende innovative come Super Micro Computer o Intel, sperando in un rapido apprezzamento del titolo, e chi invece si affida a colossi dell’energia come Vistra Corp o Constellation Energy per una crescita più lenta ma sicura. Ma quale delle due strategie è più redditizia? Come capire cosa si adatta meglio a noi stessi?

Il fascino (e il rischio) delle azioni high-tech

Le aziende del settore tecnologico sono tra le più seguite dagli investitori per una ragione ben precisa: il potenziale di crescita è altissimo. Negli ultimi decenni, la tecnologia ha rivoluzionato il mondo e le aziende leader del settore sono diventate vere e proprie macchine da soldi. Si pensi a colossi come Apple, Microsoft o Nvidia, che in pochi anni hanno moltiplicato il loro valore di mercato.

donna che lavora nel settore high tech è di fronte a progetti al pc
Il fascino (e il rischio) delle azioni high-tech -trading.it

Tuttavia, investire nel tech non è sempre una passeggiata. Come accennavamo nell’introduzione i titoli di questo settore sono molto sensibili agli andamenti del mercato, alle innovazioni e alla concorrenza. Se un’azienda riesce a lanciare un nuovo prodotto di successo, le sue azioni possono impennarsi, ma basta l’arrivo di un competitor più forte per vedere i prezzi crollare.

Chi investe in high-tech lo fa con la consapevolezza che il rischio è alto, ma i possibili guadagni lo sono altrettanto. Questo settore è quindi perfetto per chi ha un approccio più dinamico e segue costantemente il mercato, pronto a comprare e vendere nei momenti giusti.

Le utility: sicurezza e rendimenti costanti

Se le azioni high-tech rappresentano il lato più frenetico e adrenalinico della borsa, le utility sono invece il rifugio degli investitori che cercano stabilità e sicurezza.

icone di tutte le utility
Le utility: sicurezza e rendimenti costanti -trading.it

Le aziende che operano nel settore dell’energia, del gas e dell’acqua ad esempio forniscono servizi essenziali e ciò le rende molto meno vulnerabili alle crisi di mercato.

A differenza delle aziende high-tech, che spesso reinvestono gli utili nella ricerca e nello sviluppo, le utility tendono a distribuire dividendi ai loro azionisti, offrendo un guadagno costante nel tempo. Le utility sono per questo considerate investimenti difensivi, ideali per chi preferisce un rendimento sicuro e non vuole esporsi alle oscillazioni del mercato.

Quale scelta è la migliore per i propri rendimenti?

Non esiste una risposta assoluta a questa domanda, perché tutto dipende dal profilo di investitore e dagli obiettivi finanziari di ognuno. Se si è disposti a correre rischi per ottenere rendimenti potenzialmente elevati, le azioni high-tech possono essere la scelta giusta. Tuttavia, bisogna essere preparati e saper leggere il mercato in modo da sentirsi pronti a gestire anche forti volatilità di mercato e a sopportare eventuali perdite temporanee.

Se invece si cerca un investimento più tranquillo e prevedibile, perché magari si investe ma non è un lavoro primario e quindi non si può stare dietro al mercato quotidianamente, allora le utility offrono sicurezza e una fonte di reddito costante.

In molti casi, la soluzione migliore è diversificare, combinando entrambe le strategie per bilanciare rischio e rendimento. Un portafoglio che include sia aziende high-tech che utility può offrire il meglio dei due mondi: crescita a lungo termine e stabilità nei momenti di incertezza economica.

Gestione cookie