Cosa succede quando un titolo storico della tecnologia inizia a muoversi in silenzio, lontano dai riflettori? C’è un punto preciso su un grafico che sta attirando attenzione, come se qualcosa stesse cambiando sotto la superficie.
Non è ancora un’esplosione, ma forse un respiro profondo prima del salto. Mentre molti guardano altrove, questo movimento potrebbe nascondere un’opportunità che non tutti stanno cogliendo.
Hai presente quando un titolo sembra dormire, ma poi, quasi senza preavviso, dà segnali chiari a chi sa osservare? Cisco Systems, gigante della tecnologia, si trova oggi in una fase delicata ma carica di potenziale. Nelle ultime settimane, il titolo ha oscillato in una fascia che a molti potrebbe sembrare noiosa, ma che per altri racconta una storia più interessante.
Negli ultimi giorni Cisco si è stabilizzata intorno ai 54 dollari, dopo che nei giorni precedenti aveva trovato un importante punto d’appoggio in area 58,84. Proprio lì passa una trend line che risale ai minimi di novembre 2024: non è un dettaglio da poco. I mercati non dimenticano certi livelli, e il fatto che quel supporto sia stato rispettato può voler dire molto.
A febbraio, il titolo ha toccato quota 66,06 dollari, livello che oggi possiamo considerare come prima resistenza di breve periodo, mentre più in alto, tra 70 e 72 dollari, si aprono le porte verso resistenze di medio-lungo termine. Ma c’è di più: su base mensile e poi trimestrale, Cisco ha ancora in corso un swing rialzista sull’Alligatore Index, un segnale tecnico che in passato ha spesso anticipato fasi di ripresa in titoli consolidati. Non è solo una questione di indicatori: chi segue questi segnali sa che spesso coincidono con cambiamenti nel sentiment di fondo.
La situazione attuale suggerisce che ci troviamo a un bivio: il recupero della soglia dei 58,84 dollari potrebbe rafforzare le basi per un nuovo slancio, mentre una rottura che sembrerebbe in corso verso il basso rischierebbe di compromettere lo scenario rialzista. Intanto, il consenso degli analisti, secondo i dati di Marketscreener, è positivo: su 26 analisti, la raccomandazione media è “Accumulate”, con un prezzo obiettivo medio di 70,37 dollari, circa il 30% in più rispetto al livello attuale. Numeri che, in un contesto di mercato incerto, offrono un segnale di fiducia piuttosto chiaro.
Il mese di marzo non ha portato notizie di rilievo per l’azienda, ma proprio questa assenza di rumore può essere interessante. Spesso, sono le fasi meno tranquille quelle in cui il mercato costruisce il prossimo movimento. Se il prezzo tornerà sopra quota 58/61, allora potremmo assistere a un graduale ritorno di forza. L’attenzione ora è tutta sui prossimi giorni: basterebbe una chiusura decisa sotto 58 dollari per cambiare radicalmente il quadro tecnico.
In un mercato dove spesso si cerca il clamore, fermarsi a osservare ciò che si muove in silenzio può fare la differenza. Cisco non urla, ma forse sta parlando a chi sa ascoltare.
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