Un passo carrabile si può ottenere anche se il condominio non dà il proprio assenso. Come funziona, secondo la legge
Uno dei contesti dove si tende ad avere più discussioni in assoluto, è quello condominiale. Le convivenze, in effetti, non sono mai semplici da affrontare.
Basti pensare che, anche una semplicissima convivenza a due, necessita di nuove regole e dinamiche, che in qualche modo sconvolgono gli equilibri personali. Figurarsi, quando si tratta di tante o tantissime famiglie che condividono delle aree comuni.
Mettere insieme molte teste, ma anche molti modi diversi di vivere, non è cosa semplice ed è qui che scattano dei veri e propri contenziosi. Una delle questioni più dibattute in assoluto, è quella del passo carrabile. Spesso e volentieri, infatti, un condomino si può ritrovare ad avere l’esigenza di un passo carraio.
Nel caso in cui, gli altri condomini dovessero essere contrari, come ci si muove? Non c’è da disperarsi, in quanto la notizia positiva è che si può fare comunque richiesta al Comune, e il risultato potrebbe essere positivo, nonostante la contrarietà degli altri condomini.
Ottenere il passo carrabile anche se i condomini si oppongono: ecco come
L’esigenza di ottenere un passo carrabile, può presentarsi nel momento in cui si ha un cortile o un garage a cui accedere o da cui uscire.
In queste casistiche, un condomino può avere l’esigenza di fare una richiesta al Comune per ottenere un passo carrabile. Può succedere, però, che gli altri condomini non siano d’accordo con questa scelta. Tutta la questione risiede nella natura del passo carrabile stesso.
Questo, infatti, si configura come una servitù, ossia un diritto che permette al proprietario del fondo, di passare attraverso il fondo di un altro proprietario. Nel caso del condominio, il fondo da attraversare, ossia il fondo servente, è un’area comune, e dunque di proprietà di tutti i condomini.
Un condomino che voglia ottenere un passo carrabile, nonostante la contrarietà degli altri condomini, può richiedere una servitù coattiva. Si tratta di una servitù imposta dal giudice, che può andare anche contro la volontà del proprietario del fondo servente.
Questo significa che un condomino ha tutto il diritto di chiedere al giudice, di imporre un passo carrabile. Ovviamente, si tratta di una casistica che verrà attentamente studiata dal giudice che pondererà gli interessi delle rispettive parti, prima di emettere una sentenza.
Per poter ottenere la servitù coattiva di passo carraio, sarà necessario che vi sia una reale difficoltà o impossibilità di accedere alla strada pubblica, senza di esso.
Allo stesso tempo, il passo carrabile non dovrà comportare un sacrificio per il fondo servente, rispetto al beneficio, comportato al proprietario del fondo. Infine, il proprietario del fondo servente, dovrà ricevere un indennizzo.