Cambia tutto in merito alla tassazione, alla rottamazione e agli incentivi per l’acquisto di auto usate: non farti trovare impreparato
Da qualche anno, il mercato delle auto usate si è rafforzato enormemente: sono sempre di più gli italiani che, quando devono comprare una macchina, prima di orientarsi sul nuovo si danno un’occhiata in giro in merito a cosa c’è di usato. Sono vari i fattori che hanno favorito questa crescita, tra cui spicca la dilatazione estrema dei tempi delle case automobilistiche. Oggi, dalla firma dell’acquisto dell’auto nuova alla sua effettiva ricezione, può passare anche un anno!
Da non sottovalutare, poi, l’aspetto economico: molte automobili, infatti, hanno subito dei forti rincari sia a livello produttivo che commerciale, che si sono poi riversati sui clienti finali. Tanti italiani, quindi, a fronte di prezzi così esorbitanti preferiscono rinunciare al nuovo e orientarsi sull’usato dove, sebbene con qualche graffio e difetto in più, il risparmio è consistente. In questi giorni, però, sta cambiando tutto in merito a questo mercato: cosa si deve sapere.
Auto usate, cambia tutto: non farti trovare impreparato
Il 2025 porta con sé alcuni stravolgimenti legislativi in merito al mercato delle auto usate, in Italia. Si tratta di novità che potrebbero avere un enorme impatto sulle dinamiche di mercato, nonché sulle scelte dei consumatori! In primo luogo, terminano gli incentivi statali per l’acquisto di veicoli nuovi, mentre si mantengono attivi quelli relativi alla rottamazione di mezzi obsoleti: questo, però, purché ci si orienti su mezzi usati o elettrici. Al di là delle misure statali, poi, anche le singole regioni si stanno muovendo in questo senso: la Lombardia, per esempio, ha proposto il “Bando Rinnova Veicoli”, per supportare l’acquisto di mezzi a basse emissioni.
Dal 1° gennaio di quest’anno sono anche cambiate le modalità di calcolo del fringe benefit sulle auto aziendali a uso promiscuo, che non si baseranno più sull’emissione di CO2 ma sulla tipologia di alimentazione del veicolo. Saranno tassate al 10% quelle elettriche, al 20% le ibride plug-in, al 50% le benzina e le diesel.
In relazione all’ecobonus, nel 2025 ci si dovrà dimenticare quello per l’acquisto di nuovi veicoli, anche se rimarrà valido quello per la rottamazione di auto usate: gli incentivi statali, quindi, saranno drasticamente ridotti soprattutto in merito all’acquisto del nuovo, fattore che potrà portare sempre più italiani a comprare auto usate. Il mercato dell’usato, quindi, potrebbe subire una grande trasformazione nel prossimo futuro: con la fine degli incentivi per le nuove auto e i cambiamenti sulla tassazione delle auto aziendali, infatti, concessionari e consumatori dovranno agire più scrupolosamente!