Una novità, a partire da luglio, che riguarda le auto ma anche furgoni, camion e bus, quella della scatola nera: ma come funziona e di cosa si tratta?
Quando vi sono novità e temi che hanno a che fare con le auto e i veicoli come furgoni, camion e bus, comprensibilmente l’attenzione di moltissimi si alza poiché questi sono elemento di gran rilevanza: ecco che non tutti sanno ma è importante conoscere gli aggiornamenti che arriveranno a partire dal mese di luglio e che riguardano la dotazione della scatola nera proprio sui veicoli.
I più attenti sapranno che da tempo si parla della scatola nera, ovvero di un dispositivo elettronico che dovrà essere montato e installato a bordo dei veicoli, in grado di registrare e comunicare i dati relativi al funzionamento e alla circolazione del mezzo, rendendoli più simili agli aerei.
Il dispositivo dunque registrerà una serie di parametri da usare nel caso di un incidente. A stabilirlo è il Reoglamento Europeo 2014/2144, pone l’obbligo anche della frenata automatica, Intelligent Speed Assistance (ISA), che avvisa chi è alla guida qualora stia superando il limite di velocità, e come spiega Gazzetta.it, l’inibizione all’avviamento del motore nel caso di stato di ebbrezza.
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Auto e scatola nera su veicoli: la questione privacy e le novità da luglio
Grande attenzione dunque su auto e veicoli per quanto riguarda il tema della sicurezza che sta a cuore a molti: come detto, da luglio novità importanti per quel che riguarda l’arrivo della scatola nera, un dispositivo elettronico che dovrà essere montato e installato proprio sui veicoli.
L’insieme delle misure previste, spiega Gazzetta.it, sono mirate a ridurre la quantità dei sinistri secondo il piano Vision Zero, mediante cui l’UE si pone l’obiettivo di porre fine ai decessi e ai ferimenti gravi in seguito ad incidenti stradali nel 2050, si legge.
Viene spiegato che quella in questione non è una novità in assoluto, poiché i registratori di dati sono già presenti sui veicoli aziendali, e mediante polizze assicurative che danno premi a coloro che si comportano nei modi più virtuosi. Gazzetta.it spiega che la scatola in questione avrà un numero limitato di parametri che sono memorizzatili e non saranno trasmessi in modo telematico a soggetti esterni.
L’installazione di un dispositivo in grado di registrati dati ha dato vita a lunghe discussioni da parte di autorità europee e governi nazionali, tanto per aspetti tecnici ed economici quanto per un tema delicato che è legato alla gestione dei dati raccolti.
Vi è da parte di alcuni il timore circa un eventuale monitoraggio massivo dell’utenza e dell’archiviazione dei dati, che sono accessibili ed utilizzabili solo dagli addetti ai lavori.
In merito a tale aspetto, il regolamento europeo appare essere chiaro; i dati raccolti nella scatola, spiega Gazzetta.it, devono essere anonimi ed essere inerenti un periodo di tempo limitato, un lasso di tempo necessario per poter ricostruire la dinamica di un eventuale incidente.
Si legge che sarà posta sotto il sedile e fissata al telaio per renderla di facile individuazione per le forze dell’ordine; registrerà e cancellerà i dati di un dato periodo di tempo non acquisendo immagini e suoni né indicherà l’origine dei dati che saranno anonimi; potrà essere interrogata, si legge, mediante un collegamento al computer.
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Ad ogni modo ed al di là di tutto, è opportuno ed importante che chiunque si mette alla guida di un veicolo operi nel rispetto di quanto stabilito dalla legge, nella massima cautela e sicurezza; altresì è importante che ciascuno si informi approfondendo il tema anche mediante il confronto con esperti del campo e del settore al fine di chiarire ogni eventuale dubbio in merito.