Le auto elettriche che non passano la revisione portano grossi guai ai proprietari, ecco cosa succede.
I cittadini devono sempre trovare il modo per tutelarsi, specie in situazioni che in parte sono inedite. Cambia davvero qualcosa se le auto elettriche non passano la revisione rispetto a quelle comuni? Diciamo che in ogni caso è un problema, ma comunque la questione va approfondita, perché spesso si ricade in una trappola inaspettata.
Ci sono state auto che non hanno passato il check ordinario? È il caso di un’auto della marca Tesla. Analizzarne il caso concreto aiuta a comprendere meglio. Si tratta di una Tesla Model 3, il massimo dello sviluppo tecnologico sostenibile. La vettura ha incrementato i dati di un sondaggio.
Secondo il rapporto della Federazione di Automobilisti Danesi, FDM, il 23% di questi veicoli non ha superato la revisione obbligatoria nel 2024. Non si tratta di interventi straordinari, ma di gesti di manutenzione ordinaria. Il punto è che la percentuale in questione è molto elevata, molto più alta rispetto al valore del 9% degli altri veicoli.
C’è un gap molto forte tra questa tipologia di auto e le altre. Ma non dovrebbe essere il massimo della tecnologia? È sbagliato affidarsi a queste innovazioni? Solo risposte pratiche.
La trappola delle auto elettriche che non passano la revisione, cosa sapere
Dallo studio del caso e dall’unione degli altri, si evince che questa tipologia di auto ha qualcosa che non va. Di quali problemi si tratta? Innanzitutto, è bene rispondere che le auto elettriche sono comunque un vantaggio in termini di sostenibilità, funzionalità e contemporaneità. Sono le auto del presente e del futuro. Qui il problema è stato un altro.
Il problema non è legato alla parte elettrica come si potrebbe banalmente pensare, quanto a quella strutturale. Si tratta di freni, luci, sterzata e sospensioni. Secondo l’analisi, gli ispettori hanno valutato circa 1392 difetti, il triplo rispetto a quelli presenti negli altri veicoli elettrici.
I risultati che preoccupano gli acquirenti in merito all’affidabilità e alla qualità di questa tipologia di auto, la Model 3 della Tesla. Anche perché si è persa la fiducia per questo modello, non per gli altri.
Ed è stato proprio questo il punto di svolta della Tesla, la quale ha responsabilmente riconosciuto i problemi dei primi modelli, aggiornando così i successivi nella loro migliore versione possibile. Già quelli del 2021 e 2024 si sono rivelati più performanti. Per alcuni i dubbi sulla qualità rimangono, e non solo in Danimarca, ma anche in altri Paesi europei come la Finlandia e la Germania, perché i fallimenti registrati sono risultati pressoché simili.
È stato spiegato il perché dei danni in questione. I problemi potrebbero essere legati alla velocità di produzione e alle stesse politiche di manutenzione. Più si produce e più lo si fa velocemente, maggiori sono gli errori a cui si potrebbe incorrere. Infine, un mercato come quello automobilistico che è molto competitivo, non può che far cogliere la palla al balzo ai competitor quando ci sono dei difetti del genere, contribuendo alla cattiva pubblicità delle auto in questione.