L’auto solare spesso immaginata dagli entusiasti dell’auto elettrica è oggi realtà. Si tratta di un modello prodotto in California il cui prototipo ha già ricevuto oltre 15 mila ordini.
L’auto si chiama Aptera, la prima nel suo genere a essere realizzata per essere alimentata dalla luce e del calore del sole.
Funziona molto bene l’idea per luoghi come la California in cui i progettisti e fondatori di Aptera Motors, Chris Anthony e Steve Fambro, hanno lavorato una quindicina d’anni per mettere a punto il progetto.
È un sistema in grado di alimentare un’auto dall’estetica particolarmente futuristica che ha permesso fin ora di completare con successo i primi test lungo la strada costiera da San Diego fino a San Francisco.
Il mezzo è ricoperto da 3 metri quadrati di celle solari per una capacità totale di 700 Watt. Nei giorni di sole, la pellicola fotovoltaica può dare al veicolo fino 65 km in più rispetto alla sola ricarica con la spina. L’auto raggiunge così un’autonomia tra i 1500 1600 chilometri.
Un’applicazione delle celle solari sempre più raffinate che consentiranno ai primi fortunati acquirenti di avere una fonte di energia alternativa e gratuita alla ricarica elettrica. Il risultato è stato reso possibile anche dall’ingegneria dell’auto; è più leggera della media delle utilitarie e possiede un’aerodinamicità messa in evidenza dalla sua carrozzeria a goccia.
Queste caratteristiche, unite al motore da 150 kW e 200 CV, permettono ad Aptera una velocità di 160 chilometri orari. I progettisti continuano a studiare soluzioni per migliorare questo primo modello, figlio di una rivoluzione ecologica che dagli Stati Uniti si è diffusa nel resto delle grandi economie. Aptera al momento è un’auto a tre ruote e due posti a tutto vantaggio dell’autonomia di marcia e dell’efficienza. Al momento esistono tre prototipi dell’auto a energia solare:
Noir, Sol e Luna. Il prezzo di vendita del modello più economico parte da 25.900 dollari. le maggiori differenze sono nella durata delle batterie e nell’estensione dei pannelli solari. Il modello circolerà al momento solo negli Stati Uniti dato che non è omologata per le strade europee. La prospettiva è che dalla sede di San Francisco siano prodotte in serie a un ritmo iniziale di 250 unità al mese.
Un’altra novità nel settore automobilistico in tema di ecologia sono gli innovativi pneumatici sostenibili firmati Goodyear Tire & Rubber Company. La società statunitense ha presentato in questi giorni il prototipo costituiti da plastica riciclata, scarti di riso e oli vegetali. Saranno gomme realizzate completamente con materiali ecosostenibili.
I primi passi sono stati compiuti utilizzando una mescola contenente olio di soia al posto di quello fossile. Oggi invece è stata perfezionata includendo una varietà unica di silice di alta qualità prodotta dalla cenere di lolla di riso, un sottoprodotto della lavorazione del cereale. La silice è spesso utilizzata negli pneumatici per migliorare l’aderenza e ridurre il consumo di carburante. Oltre questo il poliestere riciclato, ottenuto da bottiglie e altri rifiuti in plastica.
Un obbiettivo ambizioso e realistico per fare della Goodyear che ha già raggiunto una sostenibilità del 70%, una società completamente ecologica. Anche ricorrendo alla chimica verde e all’economia circolare l’obbiettivo è realizzare il pneumatico sostenibile al 100% entro 10 anni.
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