Con la fine del 2021 sparisce la tassa più odiata dagli italiani sulle auto, ma terminano anche gli incentivi per acquisti agevolati sui nuovi veicoli.
Il vecchio anno spazza via l’ecotassa, che il Governo ha confermato per tutto il 2021 e colpisce i veicoli maggiormente inquinanti per disincentivarne l’acquisto. L’ecotassa è stata introdotta nel 2019 e rinnovata di anno in anno. Nel 2021 tutte le auto immatricolate dal primo gennaio sono soggette all’ecotassa calcolata in base all’omologazione WLTP. In effetti, è calcolata in base ai valori contenuti nel libretto di circolazioni. Ad esempio, le vetture con emissione da 191 a 210 g/Km sono soggette ad un’ecotassa pari a 1.100 euro. Ma tra qualche giorno, l’ecotassa sarà solo un brutto ricordo, ma terminano anche gli incentivi sui nuovi acquisti. Infine, terminano anche gli incentivi per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, a condizioni che non siano interventi trainati nel Superbonus 110%.
Se non subirà modifiche, il nuovo decreto “milleproroghe” atteso in Consiglio dei ministri, metterà in soffitta l’intero pacchetto delle misure inserite nella Legge di Blanci0 2019, introdotte dal primo marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Comunque, sono allo studio, nei prossimi anni, importanti cambiamenti nel settore automotive per la transazione ecologica, potrebbero portare a sostegni più congrui che vanno oltre i 150 milioni di euro stanziati per la manovra che deve essere approvata.
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Nel 2019 è stato varato il pacchetto denominato “bonus malus” che conteneva incentivi per l’acquisto di auto ecologiche e allo stesso tempo, disincentivi per quelle inquinanti. Con la pandemia Covid-19, il Governo ha stanziato bonus per l’acquisto di auto “ibride” ed Euro 6 a bassa emissione di Co2. Riconosciuto un contributo in base alla fascia di emissione, con o senza la rottamazione di un vecchio veicolo, per incentivi su veicoli elettrici con un contributo da 6.000 e fino a 4.000 e sui veicoli ibridi un contributo fino a 2.500 euro.
Purtroppo, gli incentivi hanno creato disorientamento tra clienti e operatori, in quanto più volte sono esauriti e i risultati sono stati poco costanti. I vari bonus incentivanti hanno creando confusione e sono molti gli automobilisti che non sono riusciti ad ottenere il contributo.
Restano in vigore nel 2022, tutte le agevolazioni per disabili con legge 104 per l’acquisto di un’auto nuova o usata, che sia ad uso esclusivo del disabile. Le agevolazioni previste sono: detrazione fiscale del 19% su una spesa pari a 18.075,99 euro, IVA al 4% invece del 22%, esenzione bollo auto, esenzione dell’imposta di passaggio di proprietà, detrazione sulle spese di riparazione. Legge 104: il passaggio di proprietà (IPT) si paga? In pochi lo sanno
Possono beneficiare delle agevolazioni, il disabile a cui è intestata l’auto, oppure, il familiare che assiste in disabile. In quest’ultimo caso il disabile deve essere a carico fiscalmente del familiare che acquista l’auto con le agevolazioni per legge 104. Inoltre, il veicolo deve essere usato esclusivamente per le esigenze del disabile. Per conoscere tutte le agevolazioni del settore auto per disabili, l’Agenzia delle Entrate ha stilato una guida per aiutare i contribuenti nel disbrigo delle varie pratiche. La guida è consultabile qui: Agevolazioni persone con disabilità
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