Per ottenere i benefici riguardanti l’incremento dell’assegno Inps bisogna prestare attenzione in fase di presentazione della domanda.
Una grossa fetta della popolazione in questi mesi sta affrontando più di qualche difficoltà per via dell’aumento del costo della vita. Fortunatamente oltre all’assegno Inps, le istituzioni hanno messo a disposizione delle categorie più fragili anche l’Assegno di Inclusione. Tuttavia, non tutti forse sanno che seguendo la procedura corretta e rientrando nei parametri giusti si può ottenere una maggiorazione sugli importi; ovviamente c’è bisogno di verificare se questi incrementi siano effettivamente a propria disposizione.
Una volta accertata questa condizione imprescindibile allora si può ragionare sulle cifre. Il consiglio degli esperti è comunque quello di affidarsi a un professionista, come può essere un commercialista oppure un operatore del CAF, per evitare di sciupare tante preziose occasioni. Solamente così, infatti, si possono scongiurare scenari spiacevoli; a quanto pare molti si sarebbero visti rifiutare il ricalcolo dell’importo della pensione per imprecisioni presenti all’interno delle domande inoltrate.
Assegno Inps e maggiorazioni, cosa fare per ottenere un aumento
Buone notizie per i percettori di pensione INVCIV, l’indennità per invalidi civili (spetta a invalidi civili, ciechi civili, sordomuti e simili) infatti quest’anno può arrivare a superare i settecento euro mensili. Un aumento dovuto principalmente al meccanismo di incremento al milione che, ricordiamo, nel 2023 aveva fatto raggiungere alle pensioni maggiorate l’importo di 700,18 euro – erano compresi gli adeguamenti connessi all’inflazione e al costo della vita.
Nel 2020, ricordiamo, la Corte Costituzionale ha esteso il beneficio agli invalidi sotto i sessant’anni, facendo rientrare all’interno della categoria ogni soggetto che abbia compiuto almeno diciotto anni – prima riguardava solamente gli over sessanta. Attualmente la soglia massima dell’assegno è di 735 euro al mese (è il famoso milione), questo perché alla cifra base di 343 euro vengono aggiunti 392 euro di incremento. Non c’è neanche bisogno di dirlo ma la presenza di altri redditi mensili fa calare (anche sensibilmente) l’erogazione straordinaria.
Per quanto riguarda le modalità di accredito, di solito la maggiorazione viene corrisposta in automatico da parte dell’INPS ma chiaramente ogni situazione economica fa storia a sé. È integrale solamente nel caso in cui l’invalidità civile sia totale e il beneficiario non superi i limiti reddituali imposti dalla normativa in merito – tutti i dettagli e le informazioni necessarie sono presenti sui portali dedicati.