Aumenti pensioni: quelli forti appena approvati e quelli maggiori ma ancora da approvare

I nuovi interventi sugli aumenti delle pensioni aggiustano vecchie manovre, ma basterà? Tutto quello che c’è da sapere.

Se c’è un argomento che “scotta” è proprio quello degli aumenti delle pensioni. Il Welfare non può sempre mettere “toppe” attraverso i bonus. Infatti, è arrivato il momento di adeguare le pensioni all’andamento del livello dei prezzi, gonfiato dall’inflazione. Da dove prenderà le risorse?

anziana fa gesto cuore con altra persona e monete euro
Aumenti pensioni: quelli forti appena approvati e quelli maggiori ma ancora da approvare-Trading.it

Tutto parte dalla Manovra di Governo del 2025 e dalla Legge di Bilancio che anche quest’anno, ripristina non pochi settori e reindirizza le risorse. Le pensioni sono al centro del dibattito, perché oltre ad essere difficili da conseguire data la rigidità del sistema di accesso, sono anche carenti.

C’è una rimodulazione degli importi per migliorare la qualità di vita dei pensionati. Si parla di aumenti persino di 100 euro per alcune categorie.

Nuovi aumenti pensioni, e ce ne saranno altri: tutte le misure in aggiornamento

La rimodulazione genera aumenti nelle pensioni. Alcuni di questi si sono già consolidati, mentre altri saranno prossimi ad emergere. Il perché  lo si è compreso, secondo i dati ISTAT del 2024, l’inflazione è al 2%, e continua a danneggiare il potere d’acquisto, soprattutto di chi percepisce pensioni sotto i 1.500€. Ecco che i PIL gioca un ruolo chiave.

banconote euro sparse
Nuovi aumenti pensioni, e ce ne saranno altri: tutte le misure in aggiornamento-Trading.it

Nel 2024 il PIL ha registrato una crescita del +0.8% nel Q1 2024, ed è questo che permette al governo di intervenire direttamente dando priorità a chi ha redditi bassi. L’anticipo pensionistico determinato con la Riforma Quota 103, estende la platea di destinatari che otterranno gli aumenti delle pensioni. Secondo gli scaglioni di reddito, chi ha pensione sotto i 1000 euro, avrà un incremento del 5-6%, cioè fino a 60 euro al mese. Le pensioni entro i 1500 euro, un rialzo del 3-4%, quindi 30-50 euro mensili.

Ma occhio, perché le pensioni sociali e d’invalidità avranno una maggiorazione del 10% se c’è un’invalidità certificata maggiore all’80%. Per il secondo scaglione, quello con redditi tra 28 mila e 50 mila euro, si interviene riducendo l’aliquota dal 35% al 33%. In euro, sono 440 in più!

La rimodulazione non comporta aumenti lineari, ma determinati dall’anzianità di contributi, premiando con bonus chi ne ha versati per 35 anni. Anche la residenza influenza ciò, c’è un +3% per chi sta al Sud o in aree svantaggiate. Infine, chi ha a carico figli o anche disabili, ha a disposizione assegni integrativi.

Ma da dove arrivano i fondi? Si recuperano 500 milioni di euro da detrazioni non strategiche, ad esempio da bonus come quello auto aziendali. Inoltre, la questione è anche gestita perseguendo l’obiettivo della lotta all’evasione. Stanziati 300 milioni di euro contro le false invalidità, da qui lo stesso fondo Pensioni Lavoro Dipendente verrà integrato con 1,2 miliardi€ nel 2025.

Quali date considerare? Dopo l’approvazione ad ottobre 2025 della Legge di Bilancio, a gennaio ci sarà la prima rata di aumenti con l’aggiunta di arretrati da luglio 2024. Sulla piattaforma INPS si può simulare l’importo con il servizio, e per fare le rivalutazioni basta il Modello Ap70 e certificazione ISEE aggiornata.

L’impatto è diretto a 4,5 milioni di pensionati, circa ill 30% degli over 65 con assegno minore a 1000 euro. Divario Nord-Sud diminuirà? Questi incentivi, potrebbero favorire le economie locali.

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