Ancora pochi giorni per inviare la propria domanda e richiedere il Bonus Scuola, meglio affrettarsi per non perdere questa opportunità.
A inizio novembre è stato diffuso l’avviso pubblico per ‘Dote Scuola – componente Buono Scuola’, contributo destinato alle famiglie degli studenti che non abbiano superato i ventuno anni di età. Questo sostegno economico è utile in particolare per coprire le spese di iscrizione agli istituti paritari o pubblici che richiedano una retta di iscrizione e frequenza. La scadenza per l’invio delle domande è fissata al prossimo 12 dicembre alle ore dodici quindi ci sarà ancora poco tempo per inoltrare la propria istanza.
La procedura, fortunatamente, è abbastanza semplice. Non è richiesta alcuna documentazione, visto che sarà presentata un’autocertificazione dedicata, e basterà recarsi sulla piattaforma online alla sezione Bandi e Servizi, successivamente autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS/CRS. Una volta completato l’iter si riceverà una comunicazione dell’avvenuta accettazione della richiesta all’indirizzo di posta elettronica inserito nella sezione anagrafica, nell’e-mail sarà presente anche il numero identificativo della domanda.
Bonus Scuola, domande entro il 12 dicembre: tutti i parametri da rispettare
Potranno accedere alla procedura valutativa a graduatoria, che verrà avviata dalla Regione Lombardia una volta scaduti i termini per la richiesta, tutte le famiglie che rientrano all’interno dei parametri di ‘Dote Scuola – Buono Scuola’. Entro il 12 dicembre alle 12.00, i residenti nella Regione, studenti di scuole paritarie o statali con retta di iscrizione e frequenza (sempre con sede in Lombardia o nelle regioni confinanti) che rientrino ogni giorno alla propria residenza, hanno la possibilità di inviare la domanda.
Ovviamente il nucleo in questione, quello di appartenenza, dovrà presentare un valore ISEE (che sia in corso di validità all’atto di inoltro dell’istanza) non superiore ai 40mila euro. Come potrà essere utilizzato il contributo? In generale per coprire le spese per la retta scolastica e infatti l’importo non supererà mai quello della spesa effettiva sostenuta – viene devoluto per l’intero anno scolastico e non verrà frazionato.
Ma non solo, perché potrà essere sfruttato pure per i costi delle attività curricolari che rientrino all’interno dei percorsi formativi dell’ordinamento scolastico. Sul portale ufficiale di Regione Lombardi è presente uno specifico manuale per chiarire ogni dubbio riguardo l’iniziativa e soprattutto riguardo la procedura di presentazione delle domande che, ricordiamo, avviene esclusivamente in modalità telematica.