I buoni ordinari del Tesoro sono titoli di Stato a breve termine. Questi titoli al portatore hanno una durata prefissata stabilita a tre, sei o dodici mesi e un taglio minimo di 1.000 euro.
Mercoledì 11 maggio 2022 il Ministero dell’economia e delle finanze ha effettuato l’asta di un BOT annuale.
L’emissione si colloca in un contesto favorevole per la crescita dei rendimenti con una convenienza anche sul lato del prezzo. Nel dettaglio, la Banca d’Italia ha collocato Bot con scadenza a 12 mesi per un ammontare complessivo di 6,5 miliardi di euro. Il Bot con codice ISIN IT0005494502 emesso con data di emissioni al 12 maggio 2022 è stato accolto dagli investitori con richieste per circa 9,74 miliardi di euro.
Il mercato del lavoro americano dimostra che l’economia sta andando bene e in Europa l’attività economica ha ancora molti margini per crescere. Il processo di normalizzazione per l’Italia seguirà quindi all’evolversi della situazione internazionale. L’economia italiana può continuare nell’ottica della crescita pur con risultati inferiori alle aspettative. Anche per questo, il rapporto di copertura rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto è stato di 1,5, in aumento rispetto all’1,33 dell’asta del BOT annuale di metà marzo.
Draghi sostiene di non intravedere una recessione quest’anno. “Abbiamo chiuso molto bene il 2021, quindi ci portiamo dietro una crescita acquisita”. Il primo trimestre è stato chiuso all’insegna di interessi cedolari record che nella maggior parte dei casi hanno però avuto rendimenti negativi a causa dell’effetto sul breve termine dell’inflazione.
Gli indicatori attuali fanno intendere che anche in alcuni settori economici come il manifatturiero l’attività abbia rallentato. Oltre all’inflazione questo anche a cause delle strozzature nella catena di approvvigionamento. La situazione di grande incertezza fa tornare il rendimento lordo della cedola del Bot del 12 maggio 2022 positiva e pari a 0,121%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 99,878. Nella precedente asta dei BOT annuali di aprile 2022 il rendimento dei titoli era stato fissato a -0,105%. In quell’occasione le richieste erano state pari a 8,61 miliardi di euro, su un ammontare offerto di 6,5 miliardi.
Questi titoli sono aggiudicati tramite asta competitiva a cui possono partecipare gli intermediari finanziari autorizzati nonché gli istituti di credito. L’asta competitiva prevede che ogni richiesta rimanga aggiudicata al prezzo proposto, a partire dalle offerte più alte e procedendo in maniera decrescente per le offerte di entità minore, fino all’esaurimento dei titoli disponibili.
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