Assistenza domiciliare: la paga lo Stato, quali documenti occorrono per averla subito

In Italia c’è la disponibilità di ricevere l’assistenza domiciliare gratuita nel caso di necessità. In pochissimi la conoscono

In Italia, la norma che garantisce la tutela delle persone con disabilità, dei loro diritti e delle loro necessità è la Legge 104, che si applica anche ai famigliari fino a un certo grado che si occupano della persona con disabilità e che quindi svolgono la mansione di caregiver. Sono molti i servizi di assistenza domiciliare a cui possono accedere le persone che ne hanno bisogno: tra questi, c’è anche quella completamente gratuita e garantita dallo Stato.

Assistenza domiciliare pagata dallo Stato
Assistenza domiciliare pagata dallo Stato: cosa c’è da sapere (trading.it)

Chi ha i requisiti per accedere alla Legge 104 gode di diverse agevolazioni sia in campo sociale che privato, quindi al lavoro, nella vita di tutti i giorni ed in molti altri contesti. In merito all’assistenza domiciliare, questa viene proposta sulla base delle decisioni delle singole amministrazioni ad anziani, disabili e soggetti non autosufficienti, quindi con malattie terminali o croniche.

Come ottenere l’assistenza domiciliare gratuita

Possono richiedere l’assistenza domiciliare gratuita mediante la Legge 104 i cittadini che hanno una determinata percentuale di disabilità o di invalidità o i famigliari che se ne prendono cura. Inoltre, questa spetta non solo ai beneficiari della Legge 104 ma, in precisi Comuni e secondo le decisioni di alcune amministrazioni locali, è possibile che ne godano anche altri cittadini. Scendendo nello specifico, la Legge 104 prevede due tipologie di assistenza a domicilio: ADI, l’Assistenza Domiciliare Integrata che si rivolge a chi ha gravi condizioni di salute e ADP, Assiste

nza Domiciliare Programmata che invece è un livello di cura di base, per chi non può deambulare.

Assistenza domiciliare pagata dallo Stato
Assistenza domiciliare pagata dallo Stato: cosa c’è da sapere (trading.it)

Per richiederla ci si deve rivolgere agli uffici competenti Asl sul territorio e vi si possono recare sia le persone con disabilità stesse, sia i loro famigliari. Nel caso in cui si abbia bisogno di un’assistenza domiciliare per un periodo lungo, si procede con la valutazione specifica delle esigenze con la redazione di un Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) e di un Progetto di Assistenza Individuale (PAI).

Secondo le linee guida LEA, le prestazioni relative all’assistenza domiciliare della Legge 104 sono gratuite per i primi 30 giorni successivi alla dimissione ospedaliera e, nei giorni seguenti, sono scontate al 50% poiché metà della spesa è sostenuta dal Comune. In qualche situazione specifica, comunque, può intervenire anche l’ente dei servizi sociali in base ad eventualità e bisogni personali.

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