Anche i centauri “piangono”: a causa delle novità contemplate nel Ddl Concorrenza, l’Assicurazione Moto potrebbe schizzare a prezzi improponibili. Cosa sta succedendo?
Se fino ad oggi in prima pagina si trovavano notizie relative agli automobilisti, vedi Codice della Strada, aumenti della benzina eccetera, oggi l’attenzione si sposta sulle due ruote. Non che chi viaggia in moto pagasse di meno la benzina, ma diciamo che forse fa meno notizia. Negli ultimi giorni, però, gli appassionati di moto hanno cominciato a preoccuparsi seriamente. L’inverno è quasi finito, l’emergenza sanitaria anche, e cosa c’è di meglio che cominciare a tirare fuori dal garage una potente due ruote e sfidare la strada in libertà? Purtroppo sembra che per alcuni questa libertà sarà molto “cara”. Il tutto per colpa di un probabilissimo aumento delle Assicurazioni. Ma andiamo per gradi e facciamo un passettino indietro. Tutto nasce dal Ddl Concorrenza.
Non appena è stato approvato il Ddl Concorrenza sono scaturite le prime polemiche. In primis per la questione degli stabilimenti balneari. Ma anche tassisti e ambulanti hanno le loro contrarietà da pronunciare. E il comparto delle moto è solo l’ultimo di quelli che potrebbe ricevere una batosta non di poco conto. In pratica, il Decreto va a cambiare le regole per quanto riguarda l’assicurazione. E in particolare sulla formula con la “Card”. La “Card”, o Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto, è una formula che finora è stata molto apprezzata, soprattutto in ambito automobilistico. Questo perché riduce i tempi di risarcimento. In caso di incidente, è l’assicurazione del danneggiato che prevede a liquidare i danni, che poi riscatterà presso l’altra assicurazione. Il meccanismo è presente anche nelle Assicurazioni Moto.
Con il Ddl, però, si offre la possibilità di attivare questa modalità anche da parte delle assicurazioni italiane con sede all’estero, le stesse con cui molti motociclisti hanno risparmiato anche fino al 16%. Finora. Una denuncia inviata al Governo da parte dell’ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, fa capire perfettamente cosa sta per succedere al comparto assicurativo delle due ruote: “Le novità introdotte dal DDL Concorrenza non solo ridurrebbero paradossalmente la stessa concorrenza nel settore moto, ma produrrebbe un rincaro generalizzato del costo delle polizze motociclistiche, con un prevedibile rischio anche di elusione dell’obbligo assicurativo“. E sappiamo tutti che questa è una possibilità che va assolutamente contrastata.
L’associazione non risparmia nessuno e conclude: “È sacrosanto che le regole del gioco siano uguali per tutti, ma bisogna tenere conto della particolarità del nostro ambito, perché l’obiettivo del DDL Concorrenza non deve essere perseguito a discapito dei consumatori e di un mercato in forte crescita, come quello rappresentato dall’intera filiera delle due ruote”.
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