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Assicurazione dipendenti: qual è davvero il costo per il datore di lavoro?

L’assicurazione dipendenti è il cosiddetto contributo assicurativo INAIL che, per legge, ogni datore di lavoro deve versare.

Questa forma di tutela obbligatoria che ogni azienda deve garantire al proprio personale dipende ha un valore medio del 31% sulla RAL, ma dipende da diversi fattori ed è versato in parte del dipendente e in parte dal titolare dell’azienda.

Il versamento del premio assicurativo INAIL rientra tra quei costi che sono a carico del datore di lavoro e non concorrono al calcolo della RAL (Reddito Annuo Lordo).

Oggi vedremo qual è il costo medio che ogni titolare d’impresa deve versare obbligatoriamente per offrire un’adeguata copertura assicurativa al proprio personale. Inoltre, scopriremo quali sono i fattori che permettono di individuare l’aliquota per il versamento dell’assicurazione dipendenti. Dunque vedremo come si versano i premi e cos’è la rateizzazione.

Assicurazione dipendenti: qual è il costo?

All’interno di un’attività produttiva organizzata sotto forma d’impresa, tutte le persone che lavorano e prestano la loro opera devono essere assicurati presso l’INAIL.

Si tratta di un obbligo previsto dalla legge che intende tutelare i lavoratori dai rischi relativi agli infortuni, migliorando la sicurezza sul lavoro.

L’INAIL è un istituto assicurativo che ha il compito di sottoscrivere una polizza assicurativa per i dipendenti delle aziende che operano sul territorio italiano. Essa serve a tutelare il lavoratore dai danni fisici ed economici che potrebbero derivare da infortuni sul lavoro e dalle malattie professionali.

Stipulando la suddetta copertura assicurativa, il datore di lavoro viene esonerato dalla responsabilità civile che deriva dall’evento dannoso. Fatti salvi i casi in cui, in sede penale o civile, venga dimostrata la responsabilità del datore di lavoro, per violazione delle norme di prevenzione e igiene sul lavoro.

L’obbligo di sottoscrizione di un’assicurazione dipendi dipende dalla presenza di due tipi di requisiti:

  • Oggettivi, ovvero nel caso in cui l’attività svolta rientri tra quelle definite rischiose dall’art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 1124/1965;
  • Soggettivi, ovvero per tutte quelle topologie di mansioni previste nell’art.4 del TU.

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Assicurazione dipendenti: da cosa dipende?

Il valore medio di un’assicurazione dipendenti è legato a da diversi fattori. Di fatto, non c’è da stupirsi che alcune attività lavorative siano considerate più rischiose rispetto ad altre, così come talune mansioni espongono maggiormente il lavoratore al rischio di infortuni e incidenti.

Per questa ragione l’aliquota che concorre al calcolo della polizza assicurativa dipende:

  • Dall’attività svolta dall’impresa (commerciale, industriale e agricola);
  • Dalle dimensioni dell’attività imprenditoriale;
  • Dalla natura giuridica della società;
  • Dalla qualifica del dipendente e, dunque, dalla mansione svolta.

Al verificarsi dei presupposti soggettivi e oggettivi, di cui sopra, il rapporto assicurativo tra INAIL e il datore di lavoro si costituisce in maniera automatica. In pratica è sufficiente che il titolare d’impresa denunci l’esercizio della propria attività perché si instauri il rapporto assicurativo.

Gli unici casi in cui il rapporto non parte in maniera automatica sono: i lavoratori autonomi che svolgono un lavoro da artigiani o da coltivatori diretti, e le casalinghe.

Al momento della denuncia dell’inizio dell’attività, il datore di lavoro deve presentare l’elenco dei nomi dei lavoratori all’INAIL. In questo modo, l’agenzia assicurativa può effettuare la valutazione dei rischi sulla base delle caratteristiche dell’azienda e della mansione dei dipendenti.

L’intera procedura serve al calcolo del premio assicurativo.

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Quanto costa un dipendente per l’azienda

Il premio dell’assicurazione dipendenti è la quota che deve versare l’azienda per ottenere le tutele previste dalla legge. Il premio versato viene distinto in:

  • Ordinario, quando dipende dalla somma delle RAL corrisposta durante il periodo di copertura assicurativa, a cui va sommato il tasso del premio.
  • Speciale, che viene previsto in presenza di attività per le quali risulta difficile effettuare il calcolo del premio ordinario (es. artigiani, facchini, alunni e studenti, medici radiologi, tecnici sanitari di radiologia, etc.).

Il costo che ogni azienda deve sostenere per ogni singolo dipendente è influenzato dai seguenti fattori:

  • La RAL, ovvero la retribuzione lorda annua;
  • I contributi previdenziali INPS
  • I contributi assicurativi INAIL
  • Il TFR, ovvero il Trattamento di Fine Rapporto;
  • La tredicesima mensilità;
  • Ulteriori mensilità aggiuntive (se previste dal CCNL);
  • Costi relativi ai DPI (Dispositivi di protezione individuale);
  • Eventuali straordinario o trasferte.

Cosa copre l’assicurazione dipendenti

I premi da versare per l’assicurazione dipendenti servono a tutelare il lavoratore subordinato dai rischi che potrebbero derivare in seguito ad infortuni sul lavoro o ad una malattia professionale.

L’infortunio sul lavoro è definito dal codice civile come l’evento violento e dannoso che pregiudica in maniera temporanea o permanente la capacità lavorativa del dipendente.

La malattia professionale, invece, è una condizione di salute che si è verificata a causa della ripetitività di alcuni movimenti o dell’esposizione a sostanze pericolose. Affinché si possa parlare di malattia professionale occorre che vi sia una stretta relazione tra la condizione di salute del dipendete e la patologia sopravvenuta.

Grazie all’assicurazione dipendenti, sul datore di lavoro non ricade la responsabilità civile né degli infortuni né della malattia professionale. Tuttavia, se in sede di giudizio venisse dimostrata la responsabilità (il dolo o la colpa) del datore di lavoro, la sua tutela civile decadrebbe.

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Come avviene il versamento delle rate

Ogni azienda ha l’opportunità di beneficiare dell’agevolazione tariffaria per il versamento dei premi assicurativi INAIL. Questo privilegio è concesso alle attività che dimostrano di avere determinati requisiti: che assumono iniziative volte a ridurre il livello di rischio, che non hanno registrato infortuni nei 12 mesi precedenti, etc.

Entro il 16 febbraio di ogni anno, i datori di lavoro devono versare il premio assicurativo. Questo è calcolato sulla base dell’anno precedente. Contestualmente occorre eseguire il conguaglio relativo al versamento effettuato l’anno precedente.

L’INAIL prevede un piano di rateizzazione della polizza assicurativa, a cui è possibile accedere inviando un’istanza online tramite il servizio telematico disponibile.

In questo modo, il datore di lavoro può ottenere una dilazione di pagamento che riguarda sia i debiti contributivi scaduti che quelli correnti, purché non vi sia più di una rateizzazione concessa.

Il pagamento in forma rateale comporta la maturazione di un tasso d’interesse che è fissato dalla Banca Centrale europea, in base al tasso minimo previsto in quello specifico momento.

Floriana Vitiello

Aspirante giornalista. Si occupa della stesura di articoli per il web da oltre 5 anni. La scrittura è la sua più grande passione. Dopo diversi progetti editoriali in veste di Ghostwriter, approda su Trading.it e si dedica all’elaborazione di testi riguardanti pensioni, fisco e tasse. Impegnata in diversi progetti editoriali.

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