L’associazione che difende i diritti dei consumatori, il Codacons, si scaglia contro le compagnie. Esiste una tassa occulta sull’assicurazione?
Tra le numerose spese che la popolazione deve affrontare in questo periodo di incertezza economica c’è anche quella per l’assicurazione auto, che va sottoscritta obbligatoriamente. In questi ultimi mesi però i costi sono aumentati sensibilmente e in tanti non sono riusciti a comprendere il motivo. Fortunatamente a intervenire è il Codacons, associazione per la difesa dei diritti dei consumatori, che ha diffuso i dati reali per comprendere al meglio quale sia la situazione attuale. In alcune città il rincaro è addirittura più evidente.
Ad esempio a Roma, la Capitale, il costo medio della polizza è aumentato del ventisette e due per cento, da 379,70 euro a 483 euro, parliamo quindi di un aggravio di 103 euro per ogni assicurato. Tra le altre città citate nel report ci sono Cagliari, con un ventidue e cinque per cento, Pordenone, con un ventuno e cinque per cento, Massa-Carrara e Caltanissetta, che hanno fatto registrare entrambe un ventuno e tre per cento. A quanto pare il cittadino non riesce ad accorgersi subito dell’incremento ma solo a un anno di distanza.
Il rapporto diffuso di recente dal Codacons è abbastanza impressionate e sconvolgente: il costo medio di una polizza assicurativa è passato dai 353 euro segnalati a gennaio del 2022 ai 414 euro dello scorso settembre, un aumento complessivo del diciassette e tre per cento. Ogni assicurato è arrivato a spendere circa 61 euro in più in media e se consideriamo che in Italia le auto assicurate sono circa trentatré milioni, allora l’incremento totale raggiunge i due miliardi di euro. Dati che fanno riflettere, senza dubbio.
Nel frattempo le compagnie assicurative non hanno fatto altro che registrare utili, con l’Ivass che riporta guadagni per otto milioni di euro nel 2023, un più duecentoquarantanove per cento rispetto al 2022. “Gli aumenti ad oggi non sembrano giustificati da un aumento di incidenti in Italia, è necessario monitorare attentamente il settore per accertare le cause di questi rincari”, ha commentato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, consigliando agli automobilisti di chiedere più preventivi per la stessa polizza auto, cercando di mantenere sempre una classe di rischio favorevole – l’unica soluzione in questo caso è evitare di causare incidenti.
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