Attenzione alla data e alla scadenza circa la prestazione delle domande per l’assegno unico: il rischio da non correre e perché importante
È una misura importante, l’assegno unico universale, in vigore come i più attenti sapranno da marzo 2022: ma cosa c’è da sapere in merito alla data di scadenza della presentazione delle domande, perché è importante ricordarla e cosa centrano al riguardo gli arretrati. I dettagli di seguito.
È un argomento che desta grande attenzione, comprensibilmente, quello inerente l’assegno unico, al cui fine dell’ottenimento è stato previsto, come noto, l’invio della relativa domanda da parte dei soggetti interessati.
Coloro che ad esempio hanno inviato tali domande hanno iniziato a ricevere poi l’assegno mentre, chi ancora non avesse inoltrato l’istanza, ha la possibilità di poterlo fare entro la fine del mese di giugno. E proprio questo è un punto importante da memorizzare e tener bene presente.
Gli eventuali beneficiari che invieranno la domanda entro la fine del mese di giugno, spiega al riguardo Blowing Post, potranno ricevere anche le mensilità arretrate a partire dal mese di marzo. Ecco che dunque chi non avesse provveduto ancora, farebbe bene ad apprestarsi ad occuparsi della domanda e del relativo invio.
Non mancano dunque spunti, approfondimenti e curiosità per quel che concerne l’assegno unico universale; tante le domande già arrivate da parte di numerose famiglie di italiani, e proprio in merito alle domande, sono scattati i controlli da parte di INPS su migliaia di richieste, i dettagli qui al riguardo.
Rispetto al tema in oggetto, come detto e come approfondito da Blowing Post, la data di scadenza da tenere a mente circa l’assegno unico e la presentazione della domanda è quella del 30 giugno, data entro cui l’eventuale invio della richiesta permetterà di ricevere la prima mensilità insieme agli eventuali arretrati a partire da marzo 2022.
Chi invece, si legge, inviasse la domanda dopo tale termine di scadenza, avrà diritto alla mensilità in cui sarà presentata la domanda stessa, ma senza alcun eventuale arretrato. Qui, una panoramica circa gli importi eventualmente spettanti, da poter approfondire, in merito all’assegno unico.
Per quanto riguarda la domanda, questa dovrà essere presentata sul sito INPS mediante accesso con SPID, CIE, CNS, contattando il numero telefonico messo a disposizione oppure tramite CAF e Patronato, si legge. Blowing Post spiega che va complicata una scheda, in base al numero di figli, all’interno della quale si dovranno inserire elementi come il codice fiscale dell’atro genitore, l’approvazione al trattamento dati personali, dati di ricezione del pagamento.
Questi, alcuni dettagli in merito. Ad ogni modo è bene ed opportuno approfondire la questione ed informarsi mediante esperti del campo e professionisti del settore, così da chiarire ogni eventuale dubbio e conoscere elementi, aspetti e particolari nel dettaglio. Qui, sul sito INPS, informazioni circa l’assegno unico universale per i figli a carico.
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