Quando verrà pagato l’Assegno Unico per coloro che già percepiscono il Reddito di Cittadinanza? Gli ultimi dettagli da parte dell’INPS.
Il 5 settembre 2022, l’INPS ha predisposto i versamenti degli arretrati dell’Assegno Unico, per coloro che aspettano ancora il pagamento di agosto 2022.
Tutti gli interessati possono controllare la data del prossimo accredito, consultando il Fascicolo Previdenziale del cittadino. Si tratta dell’area riservata del sito dell’INPS, a cui si accede attraverso SPID, CNS o CIE.
Per i percettori del Reddito di Cittadinanza, tuttavia, i pagamenti dell’Assegno Unico dipendono dalle tempistiche di erogazione del RdC. Quanto ancora dovranno attendere i beneficiari? Di seguito tutti i dettagli.
L’INPS ha comunicato che l’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza verrà pagato tra il 28 ed il 30 settembre 2022. In ogni caso, il cittadino potrà controllare il giorno preciso attraverso la consultazione del Fasciolo Previdenziale. A partire dal 15 settembre, invece, inizieranno le erogazioni di alcuni arretrati.
Purtroppo, molte famiglie hanno presentato il Modulo RdcCom Au ed attendono ancora il pagamento della mensilità di agosto.
Il Modello RdcCom Au deve essere compilato dai nuclei familiari che sono già destinatari del Reddito di Cittadinanza e a cui spetta anche l’Assegno Unico. Si tratta di quelle famiglie che rientrano nelle ipotesi descritte dalla Circolare INPS n°53 del 28 aprile 2022. In particolare:
Le date di pagamento dell’Assegno Unico non sono le stesse per tutti i beneficiari, ma variano da soggetto a soggetto. Si possono controllare nell’area riservata denominata “Fascicolo Previdenziale del cittadino”, a cui si accede tramite SPID, CNS o CIE. Gli importi, invece, sono consultabili nell’area “Prestazioni e Servizi”.
Se lo desiderano, in fase di consultazione, gli interessati possono richiedere l’assistenza di un Caf.
Per scoprire le novità sugli importi dell’Assegno, consulta il seguente articolo: “Novità assegno unico: è previsto un aumento degli importi?”
Gli specifici requisiti per richiedere l’Assegno Unico sono indicati nel Decreto Legislativo n.230 del 21 dicembre 2021. Esso è rivolto ai nuclei familiari che risiedono in Italia e che hanno figli fiscalmente a carico:
In che modo si inoltra la domanda per l’Assegno? La richiesta va presentata telematicamente, attraverso il portale istituzionale dell’INPS dedicato al sussidio per i figli a carico. L’istanza deve pervenire tramite Center INPS, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare); in alternativa, è possibile rivolgersi ad un Caf/ Patronato.
Per i percettori del Reddito di Cittadinanza, però, esiste un’eccezione. Essi, infatti, sono esonerati dall’invio della domanda per l’Assegno Universale, perché l’importo verrà accreditato automaticamente sulla carta RdC.
L’importo dell’Assegno Unico va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 175 euro per figlio. Tale cifra, inoltre, varia da soggetto a soggetto e dipende dall’ISEE del nucleo familiare richiedente, dalla quantità dei figli a carico e dalle maggiorazioni accordate.
Le famiglie che sono già destinatarie del Reddito di Cittadinanza devono sottrarre la quota minori RdC dalla cifra dell’Assegno Universale.
Come si calcola l’ammontare dell’Assegno sul Reddito di Cittadinanza? Un esempio può aiutare a comprendere.
Una famiglia, formata da due genitori e due figli minori, riceve 500 euro al mese di Reddito di Cittadinanza. La formula da applicare per il calcolo è la seguente: (500 x 0,4, cioè 0,2 di scala di equivalenza per il numero dei figli, 2)/1,8 pari a “1 per chi fa domanda di Rdc + 0,4 per i maggiorenni e 0,2 x 2 figli minori” = 111,11. Tale cifra indica la quota minori Rdc.
Si deve, poi, sottrarre all’importo di base dell’Assegno. La formula è questa: (Importo di base Assegno Unico x numero di figli) – quota minori Rdc.
Dunque, l’integrazione sul Reddito di Cittadinanza sarà questa: (175 euro, per un ISEE minore di 15 mila euro x 2 figli) – 111,11 = 239, 89 euro.
Le maggiorazioni sull’Assegno Unico spettano nei seguenti casi:
I figli minorenni, poi, consentono di ottenere delle maggiorazioni di:
Un cifra aggiuntiva mensile, infine, spetta anche nei seguenti casi:
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