Uno dei provvedimenti più attesi del 2021, l’assegno unico temporaneo per la famiglia, finalmente arriva nelle case italiane.
Un provvedimento atteso da mesi da tutti gli italiani che ne hanno i requisiti. L’assegno unico per la famiglia, una delle operazioni maggiormente pubblicizzate dal Governo Draghi e di conseguenza attesa con gran fermento dagli italiani. La partenza rimandata dei mesi scorsi ha fatto si che per quel che riguarda il mese d’ottobre, quando il provvedimento finalmente vedrà la luce trasformato in denaro liquido arriverà agli aventi diritto compreso di arretrati dei mesi precedenti, previsti comunque dall’iniziativa.
Il decreto legge dell’8 giugno 2021 spiegava infatti che i pagamenti erano di fatto stati bloccati, ma poi rimandati al mese d’agosto. La quota di settembre, quindi sarà pagata doppia, comprendendo per l’appunto agosto e settembre. Nei prossimi giorni l’accredito sarà disponibile per le famiglie che hanno fatto richiesta di questo nuova iniziativa del Governo. C’è ancora tempo, quindi per fare richiesta e ricevere gli arretrati da luglio, per gli altri, quelli che inoltreranno la richiesta dal 1 novembre al 31 dicembre, invece ci sarà il pagamento soltanto dal mese in cui è stata inoltrata la domanda.
Assegno unico per le famiglie: ecco in cosa consiste il nuovo provvedimento del Governo
L’assegno unico temporaneo cosi come l’assegno unico per i figli entrerà ufficialmente in vigore come sostegno dal 2022. E’ riservato a tutte le famiglie con figli minorenni a carico in cui nessuno dei componenti adulti risulti dipendente, con tanto di busta paga. Famiglie con genitori senza occupazione, oppure con occupazione ma senza busta paga ed una retribuzione inferiore a 8mila euro, oppure ancora sono lavoratori con partita iva. Quasi due milioni di famiglie in Italia beneficerà di questo nuovo provvedimento.
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Per accedere all’iniziativa in questione, parliamo dell’assegno unico, bisogna presentare domanda presso il sito dell’Inps, accedendo con il proprio Spid. Uno dei de genitori dovrà quindi dichiarare i dati dei figli minori, di fatto, a carico, l’informazione che la famiglia non percepisce già l’assegno spettante al nucleo familiare e quella l’eventuale presenza di disabilità per uno o più figli per i quali si richiede la misura. Una iniziativa che di certo porterà in qualche modo vantaggi alle famiglie che potranno cosi godere di una ulteriore, in alcuni casi, entrata e quindi potranno tranquillamente, si spera, gestire il proprio bilancio familiare. Una misura che ambisce a sostenere le famiglie in difficoltà in attesa che uno dei componenti possa trovare un lavoro stabile e duraturo,