Chi sono i prossimi destinatari dell’Assegno Unico e quando avverranno i pagamenti del mese di ottobre 2022? Scopriamolo.
L’INPS ha comunicato le nuove date per i pagamenti dell’Assegno Unico di ottobre. Non tutti, però, riceveranno i soldi subito.
Il versamento dell’Assegno Unico avrà luogo nelle giornate di martedì 11 ottobre 2022 e di venerdì 14 ottobre 2022. Mercoledì, 12 ottobre 2022, invece, ci sarà il pagamento della prestazione riferita al mese in corso. Tuttavia, gli importi non arriveranno a tutti i richiedenti e i motivi sono vari.
Facciamo, dunque, chiarezza sulle modalità e sulle tempistiche di erogazione del sostegno economico.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente articolo: “Assegno unico, ampliata la platea dei beneficiari e novità anche sugli importi“.
Assegno Unico: gli aggiornamenti per il mese di ottobre
I beneficiari della prestazione che non ricevono il Reddito di Cittadinanza, possono controllare, sul proprio fascicolo previdenziale online, le date relative al pagamento. In ogni caso, esso si terrà nei giorni 11 e 14 ottobre, dopo le ore 18.
I soggetti che riceveranno l’Assegno Unico sono:
- coloro che hanno presentato domanda per il sostegno, per la prima volta, nel mese di agosto o settembre 2022;
- gli individui che hanno concluso con il Reddito di Cittadinanza a settembre e, nello stesso mese, hanno presentato domanda per l’Assegno Universale, per non perdere la mensilità.
I nuclei familiari che, invece, devono ancora percepire le mensilità arretrate, riceveranno gli accrediti nei seguenti giorni:
- entro il 15 del mese, arriveranno gli arretrati di settembre 2022;
- tra il 13 ed il 31 ottobre, ci saranno i pagamenti riferiti ad ottobre;
- dal 17 ottobre e tra il 28 ed il 31 ottobre, verrà corrisposto l’Assegno Universale su Reddito di Cittadinanza.
Il cittadino (o il Caf) deve controllare i giorni di pagamento, tramite il fascicolo previdenziale personale. A tal fine, bisogna accedere al sito INPS attraverso le credenziali digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).
I presupposti per richiedere l’Assegno Unico
I giorni 11 e 14 ottobre 2022 ci saranno i versamenti dell’Assegno Unico relativi a mensilità passate e verso coloro che hanno terminato il Reddito di Cittadinanza a settembre. Il 12 ottobre, invece, è la data fissata per l’erogazione della mensilità in corso per i soggetti che non percepiscono il Reddito di Cittadinanza.
L’Assegno Universale spetta ai nuclei familiari che presentano i seguenti requisiti:
- risiedono in Italia;
- hanno figli fiscalmente a carico di età compresa tra i 7 mesi e i 18 anni, oppure tra i 18 e i 21 anni. Per tutti i requisiti richiesti, consulta il seguente articolo: “Assegno unico per ogni figlio, ci siamo: requisiti, come richiederlo e quando”;
- hanno figli con disabilità, senza limiti di età.
La domanda per la prestazione può essere presentata personalmente dal richiedente o da un Caf. A tal proposito, si può usufruire del servizio online sulla pagina dell’INPS, tramite SPID, CNS o CIE. In alternativa, si può telefonare il Call Center dell’Ente previdenziale, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare).
I percettori di Reddito di Cittadinanza, invece, ricevono un’integrazione automatica sulla carta Rdc.
A quanto ammontano i pagamenti?
L’importo del sostegno economico va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 175 euro per figlio e dipende:
- dalla fascia ISEE della famiglia richiedente;
- dal numero dei figli fiscalmente a carico;
- dalla quantità delle maggiorazioni riconosciute.
Alla cifra, inoltre, bisogna sottrarre la quota minori RdC, per le famiglie che percepiscono anche il Reddito di Cittadinanza.
Nel dettaglio, gli importi accordati per i figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni sono i seguenti:
- 175 euro per ogni figlio minorenne ed 85 euro per ogni figlio maggiorenne, con un ISEE fino a 15 mila euro;
- 150 euro, per ogni minorenne, e 73 euro, per ogni maggiorenne, per i nuclei familiari con ISEE fino a 20 mila euro;
- 125 euro e 61 euro, per gli ISEE fino a 25 mila euro;
- 100 euro (se minorenne) e 49 euro (se maggiorenne), per le famiglie con ISEE fino a 30 mila euro;
- 75 euro per i minorenni e 37 euro per i maggiorenni, con ISEE fino a 35 mila euro;
- 50 euro per ogni figlio minorenne e 25 euro per ogni figlio maggiorenne, per le famiglie con ISEE fino a 40 mila euro.
Maggiorazioni: a chi spettano?
Le maggiorazioni sull’Assegno Universale sono le seguenti:
- dai 15 agli 85 euro (in base all’ISEE), per ciascun figlio successivo al secondo;
- 80 euro mensili, per i figli con invalidità che hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni;
- dai 15 agli 85 euro, per i figli con più di 21 anni di età.
Nel caso in cui, invece, vi siano figli minorenni disabili, le cifre erogate sono:
- 85 euro, in presenza di disabilità media;
- 95 euro, in caso di disabilità grave;
- 105 euro, nell’ipotesi di non autosufficienza.
Spettano, poi:
- 30 euro al mese, per gli ISEE bassi, se entrambi i genitori hanno reddito da lavoro. L’ammontare diminuisce, progressivamente, a partire dai 15 mila euro, fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40 mila euro;
- 100 euro al mese, per i nuclei familiari che hanno più di tre figli;
- le famiglie con un ISEE inferiore a 25 mila euro, che lo scorso anno ricevevano gli Assegni per il Nucleo Familiare, avranno un ulteriore Bonus, di importo ancora da definire, fino al 2025 .