L’Assegno Unico Universale: chi lo riceve quando i genitori si separano? Scopri come funziona e cosa fare per ottenere l’importo corretto, senza errori o sorprese.
Ti sei mai chiesto chi riceve l’Assegno Unico Universale in caso di separazione o divorzio? Se stai vivendo una situazione del genere, probabilmente hai sentito diverse versioni e non sai a chi spetti effettivamente l’importo. La verità è che dipende dall’affidamento dei figli e da eventuali accordi tra i genitori.
Ma non preoccuparti: oggi faremo chiarezza su tutto. Vedremo chi percepisce l’assegno INPS, come viene suddiviso e quali sono le opzioni disponibili per i genitori separati.
Spesso ci si trova di fronte a dubbi e incomprensioni burocratiche. È importante sapere che, indipendentemente dalla situazione familiare, l’obiettivo dell’Assegno Unico Universale è garantire un aiuto concreto ai figli. Ma come funziona esattamente? Se due genitori si separano, chi lo riceve? E cosa succede se c’è un affidamento condiviso? Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
Come viene suddiviso l’Assegno Unico Universale tra i genitori?
Quando una coppia si separa, la prima cosa da chiarire è l’affidamento dei figli. L’INPS eroga l’Assegno Unico al genitore affidatario, ma esistono diverse casistiche:
Affidamento esclusivo alla madre o al padre: se i figli vengono affidati esclusivamente a un genitore, l’intero assegno viene versato a lui o lei.
Affidamento condiviso: se entrambi i genitori condividono la responsabilità dei figli, allora l’importo viene suddiviso equamente al 50%.
Accordo tra i genitori: in alcuni casi, i genitori possono decidere di comune accordo di far accreditare l’intero assegno a uno solo di loro, solitamente quello con cui vivono stabilmente i figli.
Facciamo un esempio pratico: Marco e Stefania si separano e hanno due figli, Samuele e Laura. Se il tribunale affida i bambini esclusivamente alla madre Stefania, allora sarà lei a ricevere l’intero Assegno Unico. Se invece l’affidamento è congiunto, allora l’INPS dividerà l’importo tra entrambi i genitori. E se Marco e Stefania trovano un accordo diverso? In quel caso, devono comunicare la loro scelta all’INPS al momento della domanda.
Come aggiornare la domanda in caso di cambiamenti familiari?
Una delle situazioni più comuni riguarda il cambio di residenza o di affidamento. Se inizialmente i figli erano fiscalmente a carico di un genitore, ma poi vanno a vivere con l’altro, è necessario aggiornare la domanda. Questo per evitare ritardi nei pagamenti o situazioni in cui l’assegno INPS venga versato alla persona sbagliata.
Ecco cosa fare:
Verificare lo stato dell’affidamento: se l’affidamento cambia, bisogna aggiornarlo ufficialmente.
Accedere al portale INPS: tramite SPID, CIE o CNS è possibile modificare i dati della domanda online.
Rivolgersi a un CAF o Patronato: se non sei sicuro della procedura, puoi farti aiutare da esperti per evitare errori.
Ad esempio, se Marco risulta fiscalmente il genitore di riferimento per i figli, ma questi vivono con Stefania, potrebbe essere necessario un aggiornamento per garantire che l’Assegno Unico venga erogato correttamente.