Assegno Unico 2025, le risposte di cui si ha bisogno per muoversi in questo ambito con maggiore serenità.
L’Assegno Unico e Universale è un supporto fornito dall’INPS alle famiglie che hanno figli a carico.
Per poter accedere all’incentivo, è necessario avere un ISEE valido, e l’importo che si percepisce va in base alla cifra reddituale riportata su questo indicatore.
L’assegno è erogato per ogni figlio a carico, senza nessun limite di età se si hanno figli con disabilità. Altrimenti, il bonus si può percepire fino a 21 anni, e solo in determinate circostanze.
In merito a questo assegno, sono molte le domande che i cittadini si pongono, e a volte si potrebbe creare della confusione. Proviamo, dunque a fare maggiore chiarezza su come si ottiene e altri quesiti a cui è bene dare una risposta più precisa.
Sull’Assegno Unico può esserci un po’ di confusione, e tra le domande che più si pongono i cittadini, c’è quella sul rifare la domanda per percepire l’assegno.
Ebbene, di solito, per chi ha già percepito l’Assegno, non c’è bisogno di rifare di nuovo domanda, ogni anno. Tuttavia, la domanda deve essere rifatta se cambiano le cose a livello familiare. Poniamo il caso che nasca un figlio, o che quest’ultimo diventi maggiorenne, o cambi la situazione reddituale.
Queste variazioni devono essere comunicate e di conseguenza, è necessario presentare una nuova istanza. Come detto, per ottenere, l’assegno, è prioritario presentare l’ISEE aggiornato al 2025, altrimenti si percepirà l’importo minimo.
In genere, la presentazione dell’ISEE scade il 28 febbraio 2025. Puoi fare domanda attraverso il sito INPS o un patronato. Per chi già percepisce l’Assegno, l’importo è accreditato tra il 15 e il 17 febbraio.
Per coloro che hanno apportato variazioni o presentato istanza a dicembre, l’erogazione del beneficio avverrà alla fine del corrente mese. Dal 1° febbraio 2025, peraltro, c’è stato un aumento ISTAT dell’importo dello 0,8%.
La cifra mensile minima, quindi, è 57,45 euro, mentre la massima, per ogni figlio a carico, è pari a 200,99 euro. A gestire i pagamenti c’è il SUGI (Sistema Unico di Gestione IBAN).
Sono previsti aumenti per famiglie con oltre due figli. Per le famiglie che hanno tre o più figli, c’è un aumento del 50%, se l’ISEE è inferiore alla soglia massima. C’è un incentivo forfettario di 150 euro per i nuclei con 4 figli e oltre. Per i bimbi che hanno meno di un anno, c’è un aumento del 50%.
L’Assegno Unico, infine, non è parte del reddito complessivo del nucleo familiare e non influisce sull’ISEE.
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