Assegno Unico 2025, le risposte di cui si ha bisogno per muoversi in questo ambito con maggiore serenità.
L’Assegno Unico e Universale è un supporto fornito dall’INPS alle famiglie che hanno figli a carico.
![persona che firma assegno](https://www.trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Assegno-unico-10022025-trading.it_.jpg)
Per poter accedere all’incentivo, è necessario avere un ISEE valido, e l’importo che si percepisce va in base alla cifra reddituale riportata su questo indicatore.
L’assegno è erogato per ogni figlio a carico, senza nessun limite di età se si hanno figli con disabilità. Altrimenti, il bonus si può percepire fino a 21 anni, e solo in determinate circostanze.
In merito a questo assegno, sono molte le domande che i cittadini si pongono, e a volte si potrebbe creare della confusione. Proviamo, dunque a fare maggiore chiarezza su come si ottiene e altri quesiti a cui è bene dare una risposta più precisa.
Assegno Unico, risposte chiare alle domande che molti si pongono
Sull’Assegno Unico può esserci un po’ di confusione, e tra le domande che più si pongono i cittadini, c’è quella sul rifare la domanda per percepire l’assegno.
![famiglia si tiene per mano](https://www.trading.it/wp-content/uploads/2025/02/Assegno-unico-10022025-trading.it-copia.jpg)
Ebbene, di solito, per chi ha già percepito l’Assegno, non c’è bisogno di rifare di nuovo domanda, ogni anno. Tuttavia, la domanda deve essere rifatta se cambiano le cose a livello familiare. Poniamo il caso che nasca un figlio, o che quest’ultimo diventi maggiorenne, o cambi la situazione reddituale.
Queste variazioni devono essere comunicate e di conseguenza, è necessario presentare una nuova istanza. Come detto, per ottenere, l’assegno, è prioritario presentare l’ISEE aggiornato al 2025, altrimenti si percepirà l’importo minimo.
In genere, la presentazione dell’ISEE scade il 28 febbraio 2025. Puoi fare domanda attraverso il sito INPS o un patronato. Per chi già percepisce l’Assegno, l’importo è accreditato tra il 15 e il 17 febbraio.
Per coloro che hanno apportato variazioni o presentato istanza a dicembre, l’erogazione del beneficio avverrà alla fine del corrente mese. Dal 1° febbraio 2025, peraltro, c’è stato un aumento ISTAT dell’importo dello 0,8%.
La cifra mensile minima, quindi, è 57,45 euro, mentre la massima, per ogni figlio a carico, è pari a 200,99 euro. A gestire i pagamenti c’è il SUGI (Sistema Unico di Gestione IBAN).
Sono previsti aumenti per famiglie con oltre due figli. Per le famiglie che hanno tre o più figli, c’è un aumento del 50%, se l’ISEE è inferiore alla soglia massima. C’è un incentivo forfettario di 150 euro per i nuclei con 4 figli e oltre. Per i bimbi che hanno meno di un anno, c’è un aumento del 50%.
L’Assegno Unico, infine, non è parte del reddito complessivo del nucleo familiare e non influisce sull’ISEE.