Non tutti lo sanno ma l’Assegno Unico Universale può essere potenziato in cinque modi, con l’importo che in alcuni casi arriva al doppio.
In un momento delicato come quello che tante famiglie italiane stanno attraversando a livello economico, le istituzioni scendono in campo con strumenti di sostegno utili per affrontare le difficoltà. Il più importante è senza dubbio l’Assegno Unico Universale che però spesso non basta a coprire tutte le spese di un nucleo familiare. È per questo che si può ‘potenziare’, attraverso cinque alternative che permettono ai contribuenti di far lievitare l’importo fino al doppio di quello che ricevono attualmente. Ma non tutti sanno che è possibile.

Le famiglie italiane, infatti, possono beneficiare di diversi bonus da affiancare all’Assegno Unico, come ad esempio la Carta per i nuovi nati. Di cosa si tratta? Di un contributo una tantum da 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato, destinato a nuclei che presentino un ISEE fino a 40mila euro; in questo caso, il pagamento viene effettuato dall’INPS nel mese successivo alla nascita o all’adozione. Ma non è l’unico sostegno messo a disposizione della popolazione. Vediamo quali sono tutti gli altri, come si ottengono e a chi sono rivolti.
Sostegni extra per le famiglie italiane, così si potenzia l’Assegno Unico
Oltre alla Carta per i nuovi nati, una buona fetta delle famiglie italiane può accedere pure al Bonus Asilo Nido. Parliamo di un contributo economico che serve a coprire le spese di asilo nido, sia pubblico che privato. L’importo varia in base all’ISEE, anche se non è obbligatorio presentare il valore per richiederlo – il termine ultimo per le domande da presentare all’INPS è fissato al 31 dicembre.

E che dire del congedo parentale? Tre mesi di congedo parentale pagati all’ottanta per cento, utilizzabili fino ai sei anni del bambino; in sostanza un periodo di astensione dal lavoro per i genitori, con possibilità di utilizzo alternato, dall’uno e dall’altro. Senza dimenticare l’esistenza di fringe benefit esentasse per i genitori lavoratori, da 258 euro a 1.000 euro, e fino a 2.000 per i genitori con figli a carico.
In realtà, l’Assegno Unico può essere potenziato anche attraverso le maggiorazioni previste dalla normativa. Ad esempio l’importo aumenta per i nuovi nati, con un incremento del 50 per cento durante il primo anno di vita. E non solo perché vengono messe a disposizione maggiorazioni per le famiglie con più di due figli e per i figli disabili.