Assegno Unico, nel giorno del compleanno c’è il blocco automatico, ma si può fare una nuova richiesta: scopri come.
L’Assegno Unico universale è un sostegno economico destinato a nuclei familiari che hanno figli a carico, fino a una certa età.
Le famiglie, per poter ottenere il suddetto assegno, devono presentare un ISEE valido. L’importo che viene poi erogato è frutto del calcolo che avviene proprio basandosi su questo indice di riferimento. L’assegno unico per figli a carico, proprio per il fatto che è un tipo di sostegno unico universale, può anche essere chiesto senza ISEE oppure con un ISEE che oltrepassa 45.574,96 euro.
In questo caso, però, si erogano importi minimi, come previsto dalla legge. Per ottenere l’ISEE, ci si può recare in un CAF, che si occuperà della pratica, oppure fare tutto telematicamente sul sito INPS, servendosi delle credenziali per accedere, e chiedendo l’ISEE.
Assegno Unico, il giorno del compleanno si blocca in automatico: come comportarsi
Quando un figlio compie l’età di 18 anni, l’assegno si blocca in modo automatico. C’è però da dire che questo non decreta la fine della possibilità di percepire il suddetto incentivo.
Se infatti, il figlio vive ancora con i genitori, può ancora percepire l’assegno Unico e può essere lui stesso a richiederlo, dato che ormai è maggiorenne. Naturalmente, per poter accedere all’incentivo, deve avere tutti i requisiti, altrimenti non potrà richiederlo.
L’assegno Unico, infatti, spetta fino ai 21 anni, se si è studenti o disoccupati. Il giovane che chiede l’incentivo deve non aver ancora compiuto 21 anni, essere fiscalmente a carico dei genitori, essere uno studente oppure disoccupato, o essere impegnato in un tirocinio con reddito al di sotto di 8 mila euro.
Se il figlio è disoccupato, deve essere registrato presso i Centri per l’Impiego. Dal compimento dei 21 anni in poi, non è più possibile percepire questo sostegno economico, a meno che il figlio non sia disabile, e vi siano certificazioni che lo provino.
Quando un figlio compie i 18 anni, bisogna aggiornare le info in merito al suddetto sostegno e lo si può fare online, dalla sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato“. Basta cercare tale sezione sul portale INPS. Le variazioni devono essere eseguite entro il 28 febbraio dell’anno seguente a quando è occorso il cambiamento di cui vi abbiamo reso conto.