Assegno Unico, c’è un grande aumento ma può percepirlo solo uno dei genitori. Scopriamo come funziona nello specifico.
In un periodo in cui i rincari e l’inflazione mettono a dura prova i portafogli degli italiani, ci sono diverse famiglie che si trovano in difficoltà.
Si tratta di famiglie con figli a carico, le cui spese sono ingenti e che, in questo caos economico, devono trovare la quadra, per ciò che concerne i conti. Risparmiare è certamente un modo per arginare le uscite e gli imprevisti, ma a volte non basta.
Da diversi anni a questa parte, l’INPS eroga quello che tutti conosciamo come Assegno Unico e Universale. Si tratta di un supporto economico, destinato alle famiglie che hanno un certo numero di figli, e varia in base a determinati requisiti.
Nello specifico, si tratta di una prestazione che riguarda ogni figlio, finché non compie 21 anni, e secondo certe modalità, mentre è percepibile senza limiti da famiglie con figli disabili.
L’importo cambia in base al reddito del nucleo familiare, ed è necessario esibire il modello ISEE, per determinare quanto spetterà a livello economico. Altri requisiti per accedere all’Assegno sono età e numero di figli, o eventuale disabilità dei figli.
Assegno Unico, maxi aumento da oltre 400 euro: chi può riceverlo
Nell’ambito delle prestazioni economiche a supporto delle famiglie, c’è un incentivo destinato a un genitore in particolare.
Nello specifico, stiamo parlando dell’assegno maternità 2025 che i Comuni si occuperanno di erogare e che corrisponde a 2.037 euro, distribuiti in 5 mensilità, ognuna delle quali sarà da 407,40 euro. Per accedere al suddetto incentivo, il valore ISEE non deve oltrepassare l’importo di 20.382,90 euro.
Se si è interessati a presentare istanza, bisogna recarsi al Comune in cui si risiede, con tutti i documenti richiesti. I documenti possono essere differenti, in base al Comune, per cui è necessario informarsi in maniera preventiva.
Il bonus maternità può essere, peraltro, abbinato all’Assegno Unico Universale, sempre nel rispetto delle correnti norme. Come detto, questo assegno può essere percepito in 5 mesi, e di solito la distribuzione occorre entro un anno dalla nascita del bimbo.
È importante, per avere maggiori informazioni in merito, contattare il Comune di residenza. Di solito, si possono avere le info necessarie già sul sito del Comune, in modo da avere un’idea di come muoversi per accedere all’incentivo.