Assegno unico 2022, tutto confermato: attenzione però agli importi

L’Assegno unico è ormai realtà. Tutto resta confermato per il prossimo anno. Unica incertezza riguarda però gli importi.

Assegno unico

L’assegno unico è ormai una solida realtà e dal prossimo 1°gennaio sarà possibile effettuare la domanda per ricevere in un unico importo tutti i bonus e le altre misure di natura economica spettanti ad un determinato nucleo familiare. Da gennaio infatti sarà quindi possibile ricevere in un’unica soluzione misure come gli assegni familiari e tutte le altre in genere erogate alle famiglie italiane. Un solo criterio, il reddito e via con importi per ogni singolo figlio che possono far entrare mensilmente per ogni nucleo familiare cifre per niente irrilevanti. Da considerare però soltanto una piccola modifica rispetto alla proposta iniziale.

Il testo iniziale ella legge, lo scorso 16 dicembre ha incassato il parere favorevole in  Commissione Affari Sociali e lo scorso 21 dicembre della Commissione Bilancio. Il Consiglio dei Ministri ha dunque approvato il testo in questione in via definitiva, con il dettaglio dei primi pagamenti che nonostante l’entrata in vigore dal prossimo gennaio slitteranno invece a marzo. Unica correzione rispetto al testo circolato nelle scorse settimane riguarderà gli importi spettanti per i figli disabili in età compresa tra i 18 ed i 21 anni. L’importo base per ogni figlio resta di 175 euro al mese con la possibilità di beneficiare, inoltre di eventuali maggiorazioni qualora dovessero concretizzarsi determinate condizioni.

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Al compimento della maggiore età, inoltre va considerato un importo in ogni caso minore da calcolare. Sempre in base alla presa in considerazione del reddito Isee. Un massimo di 85 euro per figlio maggiorenne con un Isee che non supera i 15mila euro. Inoltre, un minimo di 25 euro al mese sempre per ciascun figlio. La maggiorazione per i figli disabili sale a 80 euro al mese per la fascia d’età compresa come anticipato tra i 18 ed i 21 anni. In ogni caso nonostante l’entusiasmo apparente per la nuova misura che sarà ufficiale dal 2022, non mancano i dubbi  per una iniziativa che pare alla fine non rappresentare un vantaggio certo rispetto a quella che è di fatto l’attuale situazione in quanto a ricezione di misure e sostegni vari.

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Una ricerca condotta dall’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), ad esempio dice che per il 10% elle famiglie italiane, circa 746mila nuclei familiari ci sarà un netto svantaggio con l’arrivo dell’Assegno unico familiare. Una perdita annua media di 503,00€ a famiglia, 362,00€ per figli. Per far fronte alla perdita in questione nello stesso provvedimento è stata inserita una clausola di salvaguardia, che però varrà soltanto tra il 2022 ed il 2024. In compenso, però la maggior parte delle famiglie saranno di fatto avvantaggiate dalla misura in questione.

Il 74% di esse, circa 5,3 milioni di nuclei familiari, porteranno in fatti a casa un guadagno di 1.442,00€ annui. Per quanto riguarda invece la presenza di misure a favore dei figli parliamo di un vantaggio concreto per il 77% di esse. Il guadagno annuo in questo caso è stimato in 934,00 euro. Le differenze in questo caso invece, non sussisteranno per circa 1 milione di famiglie. La misura in ogni caso ha generato una forte aspettativa. I primi mesi lasceranno intendere chiaramente la natura di una iniziativa attesa ormai da molti mesi. Gli italiani sapranno giudicarla al meglio.

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