Un sospiro di sollievo grande così. Molte famiglie hanno a disposizione un assegno integrativo ma dovranno fare attenzione alle scadenze.
Crescere dei figli è diventato sempre più difficile, anche così si potrebbe spiegare la denatalità che è ormai argomento di politici, psicologi e sociologi. Le spese sono tante e non sempre lo stipendio percepito dai genitori è sufficiente per fare fronte a tutto.
Le spese per mantenere una famiglia sono impegnative specie quando in casa vivono anche uno o più figli, inutile elencare tutti i prodotti di cui hanno bisogno i bambini sin da piccolissimi per potere crescere nel miglior modo possibile. La situazione salariale non è cambiata di molto nonostante gli interventi del Governo a livello di cuneo fiscale che hanno ridotto le tasse a carico dei lavoratori. E a parità (o quasi) di salari purtroppo i costi delle materie prime e di conseguenza dei prodotti di cui necessitiamo hanno subito un aumento considerevole negli ultimi due anni soprattutto, basti pensare al prezzo dell’olio per fare solo un esempio.
Ragion per cui, il Governo Meloni che non ama tanto i Bonus e l’assistenzialismo ma predilige dare opportunità di lavoro e salari dignitosi alle famiglie, ha pensato comunque di venire incontro alle persone più bisognose con aiuti concreti e anche sostanziosi come l’Assegno Unico oppure l’Assegno di Inclusione che oltre a dare sostegno economico mira a trovare un lavoro alle persone abili. E poi ci sono Regioni e Comuni che fanno la loro parte per aiutare i propri residenti.
Segnatevi bene questa data: 30 settembre. Un giorno più tardi ed è tutto inutile perché questo il termine ultimo per presentare la domanda per l’assegno familiare integrativo e l’assegno familiare per il coniuge con figli di età inferiore ai 3 anni che non abbiano frequentato l’asilo nido.
Il requisito imprescindibile richiesto per ottenere i due assegni di cui sopra è la residenza nel territorio di San Marino. In base alla Legge 8 Maggio 2009 n. 64, il diritto sussiste se il reddito familiare annuo pro-capite è pari o inferiore a 8.500,00 euro. L’Istituto Sicurezza Sociale sottolinea che la domanda relativa all’anno 2023 deve essere presentata entro e non oltre il 30 settembre 2024 all’Ufficio Assegni Familiari, compilando l’apposito modulo, disponibile anche sul sito www.iss.sm (“Scarica Modulistica”). Oltre al modulo occorre presentare la Dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà da compilare da parte del richiedente, presso l’Uff. Assegni Familiari, munito di marca da bollo da € 15,00 e un documento d’identità.
Gli importi erogati sia per l’anno 2022 che per l’anno 2023 sono visualizzabili per la prima volta tramite l’applicazione Arpa sul Portale della Pubblica Amministrazione, sezione Assegni Familiari. L’Ufficio Assegni Familiari rimane a disposizione per contatti telefonici dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 al numero 0549 994401.
Il 2025 sarà l’anno di uno scoppio della bolla speculativa creatasi sull’AI? Alcuni studi mettono…
Se avete intenzione di affittare casa questi consigli potrebbero servirvi per risparmiare: ecco quando scegliere…
Nuovi aiuti per le famiglie con bambini, le istituzioni scendono ancora in campo offrendo un…
Per accedere all'Assegno di Inclusione anche nel 2025 si dovranno rispettare tutti questi nuovi requisiti.…
Tra i settori emergenti con opportunità di alto rendimento c’è il CCUS (Carbon Caputer, Utilization…
Quali sono i maggiori problemi che incontra chi deve cercare un lavoro a 50 anni?…