Assegno di mantenimento: questo trucco per non pagarlo è legale e fa risparmiare tanto

Non pagare l’assegno di mantenimento è possibile, rispettare alcune condizioni e agire al momento giusto, è la svolta per questi cittadini.

Chi vorrebbe non pagare l’assegno di mantenimento? Diciamo che se sussiste, ci sono dei validi motivi, ma ci sono sempre dei “casi ad hoc”, che meritano la giusta e dovuta attenzione. Si tratta di quelle situazioni in cui molti cittadini ci si ritrovano, non è qualcosa di impensabile a realizzarsi. Per questo, l’informazione è la chiave di tutto, poiché concerne condizioni e azioni atte a garantire non solo una condizione di legalità per il soggetto protagonista della decisione, ma anche di ottimizzare una quantità di risparmio… da record!

Come non pagare l'assegno di mantenimento
Tutelare i propri interessi nel rispetto della legge: guida pratica (@Canva)- Trading.it

Innanzitutto, bisogna capire cos’è l’assegno di mantenimento. Si tratta di un contributo mensile forfettizzato in relazione al contesto familiare preso in considerazione. La ratio dell’istituto concerne il conferire al coniuge la giusta quantità di denaro per far fronte alle spese familiari. Il tutto in seguito ad una pratica di separazione. Una parte della coppia, quella che economicamente vive una condizione più agiata e stabile, è obbligata dalla legge a concedere la somma stabilita in sede giuridica. Chi trasgredisce, sta compiendo un atto perseguibile a tutti gli effetti, poiché mette in difficoltà il nucleo familiare dal quale si è scisso.

Di norma, l’assegno viene pagato alla parte cha ha i figli sotto la propria custodia. Di conseguenza, è fondamentale percepirlo per far si che la prole, con minorenni, abbia ciò di cui ha di bisogno. Allora, com’è possibile rendere legale il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento?

Si può non pagare l’assegno di mantenimento? Facile, come bere dell’acqua!

Il calcolo dell’assegno di mantenimento dopo separazione o divorzio viene determinato in relazione alle proprie risorse finanziarie “fotografate” dall’ISEE, nella maggior parte dei casi, del marito. Può variare in relazione a più elementi. Come il patrimonio dei coniugi, il loro reddito netto, età, durata del matrimonio, contributi in relazione ai figli minori e/o disabili, e assenza di adeguata formazione professionale come conseguenza del soddisfacimento degli obblighi coniugali. Se tutte queste condizioni “modificano” l’importo, c’è tra questi l’elemento che permette “il non pagamento dell’assegno di mantenimento” mantenendo una condizione di legalità?

Il miglior metodo per non pagare l'assegno di mantenimento
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Come la stessa cifra può subire delle variazioni nel tempo, non ha valore assoluto proprio in virtù di tutte le possibili modifiche, non è detto che il marito sia sempre obbligato a pagare. Infatti, ci sono tutta una serie di casistiche che mirano a tutelare il coniuge, nel caso in cui abbia delle gravi difficoltà a mantenere le somme da versare. Se questi perde il lavoro, come fa a concretizza un assegno di mantenimento mensile alla moglie? Non solo, anche quando quest’ultima costruisce un nuovo nucleo familiare con un altro partner. Appunto, in questo secondo caso a contribuire al suo reddito, ci sarà quello del nuovo compagno.

Seguono poi altre situazioni, non così rare. Infatti, se la moglie ha un reddito elevato, non dovrebbe avere alcuna ragione per percepire l’assegno dal marito. Ancora, se anche quest’ultima non fosse ricchissima, ma comunque la retribuzione mensile percepita non è così differente rispetto a quella dell’ex, allora gode di tutte le condizioni necessarie per mantenersi da sola. Persino l’età contribuisce a modificare le situazioni correnti. Se la moglie è giovane e può migliorare la propria condizione lavorativa, non ha bisogno di un assegno di mantenimento, perché può essere assunta in altri impieghi e stabilizzarsi.

Infine, ultima, ma non meno importante situazione, c’è quella in cui la colpa della “separazione” risulta evidente. E non solo. Significa comprovare con documenti e qualsiasi mezzo possibile, che la divisione della coppia sia stata causata dalla moglie. In questo caso, nessun importo mensile è dovuto e garantito.

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