Assegno di mantenimento: adesso chi lo versa rischia grosso, dura normativa aggiornata

Assegno di mantenimento, chi lo versa deve fare attenzione a un dettaglio molto importante. Nuove regola aggiornata

Separarsi è una scelta che avviene sempre dopo una serie di problematiche che due coniugi non riescono a risolvere. Le ragioni possono essere numerose, ma quando proprio non è più possibile una riconciliazione, l’unica cosa da fare è dirsi addio, per quanto doloroso.

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assegno di mantenimento, attenzione a questo rischio-trading.it

Quando una coppia si separa e ha figli, uno degli aspetti su cui è bene accordarsi, è sicuramente il loro mantenimento. Di solito, gli ex coniugi si mettono d’accordo per una somma che in genere il marito corrisponde alla moglie, ad esempio, e quella cifra deve essere corrisposta ogni mese, obbligatoriamente.

Tuttavia, ci sono dei dettagli da non trascurare che riguardano l’assegno di mantenimento e che non possono essere ignorati, se non si vuol rischiare conseguenze piuttosto rilevanti. Ma scopriamo più nello specifico quali sono le conseguenze da affrontare, in certe circostanze, ossia quando si commettono mancanze in merito all’adempimento della somma da versare.

Assegno di mantenimento, con queste regole si rischia grosso

Può succedere, purtroppo, che soprattutto quando si perde il lavoro o esso in qualche modo si riduce, si faccia più difficoltà a garantire il suddetto assegno, che sovente è anche piuttosto cospicuo, in base al reddito del coniuge che deve versarlo.

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Se un genitore non versa il mantenimento, come deciso per legge durante la procedura di separazione, si commette violazione degli obblighi di assistenza familiare. Tuttavia, non si incorre in responsabilità penale se si opta per versare con poco ritardo tale assegno o si dia parte del dovuto perché vi sono problemi economici.

Quando non si paga, dunque, l’assegno di mantenimento, si rischia grosso, perché le sanzioni previste consistono in una multa che varia da 103 euro e 1.032 e massimo un anno di prigione. Il rischio penale si configura solo se la condotta si ripete più volte. In pratica, la persona obbligata a versare l’assegno sceglie di non versarlo più, lasciando i suoi familiari senza mezzi di sussistenza.

Poniamo il caso che un papà debba versare un tot di soldi ogni mese alla moglie, per mantenere i figli. L’uomo paga regolarmente, ma poi capita che una volta paghi con quasi un mese di ritardo. Chiaramente, non scatta un reato penale, che scatta solo nel caso in cui si ometta completamente il versamento del suddetto assegno.

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