L’INPS con il messaggio n. 3495 del 14 ottobre 2021 avvisa che sospenderà l’assegno di invalidità civile erogato mensilmente in determinati casi.
L’istituto fornisce chiarimenti in riferimento all’assegno di invalidità civile erogato mensilmente è il requisito di inattività lavorativa. In effetti, si basa su una sentenza della Corte di Cassazione che stabilisce che per ottenere la prestazione assistenziale deve esserci il mancato svolgimento dell’attività lavorativa.
Assegno di invalidità civile: scioccante notizia, l’INPS lo sospenderà a quelli che lavorano
Quindi, l’attività lavorativa, costituisce una causa ostativa, a prescindere dal reddito percepito, per il diritto all’assegno di invalidità civile. L’INPS, di conseguenza, ha chiarito nel messaggio n. 3495 del 14 ottobre 2021, che erogherà l’assegno solo nel caso in cui il richiedente si trovi in inattività lavorativa, in base alla legge 247/2007 articolo 13. In effetti, l’INPS recepisce alla sentenza della Corte di Cassazione e alle diverse pronunce, nello specifico alle sentenze n. 17388del 2018 e n. 18926 del 2017.
L’INPS, alla luce di tale sentenze a partire dal 14 ottobre 2021 liquiderà l’assegno di invalidità civile solo a coloro non svolgono attività lavorativa e in possesso dei requisiti sanitari previsti dalla legge.
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Percentuale invalidante che da diritto all’assegno
Ricordiamo che l’assegno di invalidità civile è una prestazione economica erogata dall’INPS mensilmente ai soggetti ai quali è stata riconosciuta una percentuale invalidante dal 74 al 99%. Inoltre, devono possedere un reddito annuale rientrante nelle soglie previste dalla legge.
L’assegno spetta agli invalidi con un’età compresa tra i 18 anni e i 67 anni di età che soddisfino determinati requisiti sanitari ed economici. L’assegno è erogato per tredici mensilità, l’importo nel 2021 è di 287,09 euro e il limite di reddito annuo personale è di circa 4.931,29 euro. I redditi da considerare nella prima liquidazione sono quelli dell’anno in corso, successivamente si considerano quelli percepiti negli anni precedenti. Ricordiamo che in base al reddito è possibile ottenere la maggiorazione sociale.