Assegno di Inclusione, gli aumenti superano i 1.000 euro: chiarito come accedere

Guida all’ottenimento dell’assegno di inclusione, bastano poche mosse, e le somme da percepire arrivano oltre le aspettative!

Una crescita economica senza precedenti è il sogno di chi vuole rimettere in sesto le proprie finanze: cosa fare? Per prima cosa, afferrare al volo occasioni come questa, ma per farlo bisogna informarsi a modo. Non è tutto oro ciò che luccica, ma ciò che è nelle mani dei contribuenti può diventare fonte di investimento garantito: il risparmio assicurato! Allora, non bisogna sottovalutare nulla. L’assegno di inclusione è una realtà a tutti gli effetti, ma per non diventare inganno è bene capire a chi è diretto e soprattutto quali sono le mosse giuste per ottenerlo, senza porre in essere degli errori. Le somme sono davvero così elevate? Guida all’ottenimento del beneficio.

Assegno di inclusione chi può ottenerlo
Benessere o inganno? Aggiornamenti per entrata di risparmio, cosa sapere (@Canva)- Trading.it

Sono terminati i tempi del Reddito di Cittadinanza, ma non quelli dell’Assegno di inclusione. In passato alcune famiglie li percepivano entrambi, ma poi le nuove manovre economiche hanno posto in essere dei cambiamenti di portata enorme. Infatti, non solo tantissimi nuclei familiari hanno perso il doppio beneficio, ma hanno anche visto una considerevole riduzione dello stesso assegno. E non solo. Molti sono stati estromessi dalla misura perché i criteri sono stati trasformati in modo che solo pochi potessero goderne. Così, in sede di Governo si è studiato un raddoppio adeguato al caso di tutti quei contesti che fanno davvero fatica ad arrivare a fine mese.

Arrivati a questo punto, dopo aver ricapitolato la situazione in gioco, com’è possibile ottenere un raddoppio che potrebbe persino superare la cifra di 1000 euro? E’ una realtà, ma bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti. Ecco di quali si tratta, soprattutto cosa cambia con gli ultimi aggiornamenti in vigore.

Raddoppio per assegno di inclusione, lo dicono gli ultimi aggiornamenti!

Prima la misura era diretta a tutto il nucleo familiare, senza distinzioni di età e qualsiasi altro parametro. Adesso, per percepirlo è necessario considerare come destinatari delle categorie specifiche. Si tratta di over 60, minori, persone con invalidità al 67%, o presi in carico dai servizi sociali e quindi posti in un contesto di difficoltà. Data la specificità delle condizioni da soddisfare, come fanno tutti gli altri che precedentemente a queste modifiche percepivano RDC e Assegno pure a prezzi più elevati soprattutto se non lavorano?

Assegno di inclusione come fare richiesta
Benessere o inganno? Aggiornamenti per entrata di risparmio, cosa sapere (@Canva)- Trading.it

La risposta risiede in un istituto “gemello” dell’assegno di inclusione. In questo modo, le altre categorie, ma anche chi già lo riceve, possono cumulare un secondo sussidio. Sono due facce della stessa medaglia, solo che il primo lo si riceve dopo aver fatto la domanda direttamente su carta di credito Postepay e viene utilizzato per le spese dedite alla sopravvivenza. Dall’affitto alle bollette, fino a spese inerenti il fabbisogno quotidiano come l’affitto o il mutuo, ed infine farmaci.

Il secondo strumento gemello di aiuto si richiede proprio in luoghi adibiti ad hoc, e non ottiene soldi da investire allo stesso modo. Il luoghi protagonisti della misura sono i Centri per l’impiego. Lo strumento è un aiuto per coloro che non rientrano nelle categorie sopracitate, e si chiama: Supporto Formazione e Lavoro. Significa partecipare a corsi di formazione per essere reintrodotti nel mondo del lavoro. Tra tutti gli ausili, questo è il più pratico e concreto per la “rinascita” di una persona che deve ricominciare. Vuol dire dargli gli strumenti per rimettersi in gioco.

In una stessa famiglia ci possono essere contemporaneamente membri che ottengono i benefici dell’Assegno di inclusione, e altri di questo secondo strumento, fino a giungere alla somma di 1000 euro. Si può anche eccedere la cifra nel caso in cui ci siano due figli maggiorenni e senza lavoro e reddito, con 350 euro a testa più 280 euro per l’affitto. In totale, si giunge quasi a 1.050 euro, molto di più di prima con RDA e Assegno.

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