Cambiano i termini, ma anche la gestione dell’assegno di Inclusione e SFL: chi sono i destinatari delle news?
Con l’Assegno di inclusione e SFL si ha a che fare con due strumenti molto importanti in ambito previdenziale di sostegno alle fragilità, specie nei tempi che corrono. Usufruire di questi significa avere dalla propria parte degli elementi che permettono una migliore e più efficace gestione delle risorse possedute. Chi sono gli esclusi? Da qui inizia il caos.

L’assegno di inclusione è uno strumento di sostegno alle fragilità economico-sociali molto importante, in vigore dal gennaio 2024. Ad un anno dalla sua nascita, prosegue nella crescita, avvantaggiando, o meglio cercando di aiutare, tutti quei nuclei familiari che ne hanno di bisogno. Cittadinanza, residenza e soggiorno sono solo alcuni dei requisiti, perché la legge di Bilancio del 2025 non lo ha bocciato, ma lo ha ampiamente modificato.
Anche lo strumento SFL è importante, la sigla indica letteralmente Supporto Formazione Lavoro. È una misura legata all’ISEE e mira ad indirizzare ne mondo del lavoro, tutte quelle persone che sono a rischio di esclusione. Appunto, anche questo è un aiuto economico di una certa rilevanza.
Cos’è cambiato? Come già accennato la Legge di Bilancio del 2025 non li ha rinnegati, ma ne ha cambiato dei dettagli che fanno la differenza.
Aggiornamenti, assegno di inclusione e SFL: chi è rimasto fuori?
A modificare l’assegno di inclusione e SFL è la tanto citata Legge di Bilancio 2025, la quale ha il fine di indirizzare nella maniera più proficua possibile, le risorse Statali in tutti quei settori ed ambiti, che lo necessitano. Da gennaio l’INPS è la portavoce che comunica con la dichiarazione n. 595 del 2025, i maggiori cambiamenti. Si tratta di nuovi modelli, e non solo.

I modelli per presentare le due misure cambiano, perché aggiornati, e a breve saranno pubblicati nelle apposite sezioni del portale ufficiale: www.inps.it . Appunto, bisogna tenere gli occhi ben aperti, senza perdere tempo, ma soprattutto senza inoltrare il documento sbagliato, poiché i cambiamenti, sono subentrati da poco. Qual è la maggior modifica?
La legge n. 207 del 2024 determina l’innalzamento della soglia di reddito fino a 10.140 euro per far ottenere alle famiglie che hanno una casa in locazione, tutti i benefici del caso. A ciò si aggiunge anche la proroga della durata massima del SFL. Ci sono altri 12 mesi per poterne beneficiare, il tutto però a partire da gennaio 2025.
Sono esclusi chi è disoccupato per dimissioni volontarie, fatta eccezione delle dimissioni per giusta causa e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Infine, la misura risulta incompatibile con chi percepisce il Reddito e la Pensione di Cittadinanza e tutti gli altri strumenti d’integrazione al reddito. Quindi, non ha natura cumulabile.