Ci sono dei costi, all’interno del proprio conto, di cui il correntista dovrebbe essere al corrente, e su cui è sempre bene informarsi.
Quando si apre un conto corrente, lo si fa perché è un modo molto comodo per mettere da parte il proprio denaro, ma anche per eseguire delle operazioni, in modo tracciabile.
Avere un conto, vuol dire potersi far accreditare il proprio stipendio ogni mese, oppure eseguire o ricevere dei bonifici. Si possono versare soldi, prelevarli, tutte operazioni che ci consentono di disporre come meglio vogliamo del nostro denaro.
Ci sono costi che riguardano il nostro conto corrente, che in tanti ignoriamo, ma che sono comunque da conoscere, per regolarsi nella gestione delle proprie finanze e del conto stesso. Ma quali sono queste spese del conto corrente da conoscere? Scopriamolo meglio, insieme.
Il conto corrente ha delle spese, ma spesso, il punto è che noi non ci facciamo caso. Eppure, sono voci che ci sono e che dovremmo notare.
Ci sono persone che credono che avere un conto significhi solo depositare i soldi, ma non è così. Ci sono delle spese che servono a mantenerlo, e queste, in verità, variano anche a seconda del tipo di conto corrente che si apre.
Aprire un conto, di per sé, non ha un costo, se si tratta di conti online. Ma se ci si reca in filiale, si parte da un costo base che può arrivare anche a 15 euro. Ovviamente, tutto dipende, come detto, da che tipo di conto si decide di aprire.
Forse non tutti lo sanno, ma se si sceglie di aprire un conto corrente online, possono esserci dei costi aggiuntivi indiretti che hanno a che fare con webcam o scanner per documenti, firma elettronica certificata e molto altro.
In linea generale, per mantenere il proprio conto, si deve considerare il pagamento del canone annuale, che può anche corrispondere a più di 10 euro, un prelievo che può costare da 1 a 3 euro, commissioni, che certe banche concedono gratis, e poi i costi dei bonifici, che vanno da 1 a 5 euro.
Ma sono le imposte sul conto corrente che costano. Se un conto ha una giacenza media pari a 5 mila euro, si paga un’imposta di bollo, annuale, di 34,20 euro. Se il conto produce interessi attivi, si attua un’aliquota del 26%.
La maggior parte dei conti, hanno dei tassi di interesse che non sono alti, e quindi le aliquote non sono tanto alte. Si tratta di spese, non grandi, ma che comunque ci sono e bisogna conoscere.
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