Le pensioni sono ai minimi storici? È difficile vivere con l’assegno pensionistico e il problema principale sono le tasse altissime
Le pensioni continuano a essere un tema complesso nell’attuale legislazione italiana. Considerate da molti un traguardo e un diritto sacrosanto dopo anni di lavoro, spesso si rivelano complici del fragilissimo comparto dei cittadini lavoratori italiani.
Molti pensionati, purtroppo, si trovano di fronte a tasse e trattenute che riducono l’importo netto dell’assegno mensile, rendendo così difficile il sostentamento fino a fine mese. Non tutti sanno, però, quali sono le voci che contribuiscono a questo peso fiscale e come fare per affrontarle. Secondo quanto riportato anche da Money.it, esistono sei motivi principali che giustificano le tasse sulla pensione.
È importante analizzare uno per uno questi fattori per comprendere bene i dettagli su come essi influiscano sulla vita quotidiana dei pensionati e cosa è possibile fare per arginare almeno minimamente il problema. La prima cosa da sapere è che la pensione, così come gli stipendi, non è completamente esente dalle trattenute. È soggetta, più o meno, alle stesse regole fiscali applicate ai guadagni da lavoro. Vediamo quindi di elencarli e capire come ottenere qualche agevolazione.
6 variabili che incidono sull’assegno pensionistico netto: tutte le tasse da pagare
- Irpef: l’Imposta sul reddito delle persone fisiche grava anche sulla pensione.
- Addizionali regionali e comunali: che sono variabili e non univoche.
- Assenza di deduzioni sufficienti: a differenza dei lavoratori attivi, i pensionati non beneficiano di molte deduzioni o detrazioni fiscali, e questa viene vista come una sorta di tassa in più.
- Contributi sanitari obbligatori: anche una volta in pensione si pagano.
- Reversibilità tassata: nel caso di pensioni di reversibilità, queste sono anch’esse soggette a tassazione.
- Soglie di reddito poco favorevoli: chi percepisce anche altri redditi oltre alla pensione può per esempio essere penalizzato da aliquote cumulative più alte, non sempre conviene lavorare una volta in pensione
Le agevolazioni a cui si può far riferimento sono quelle legate all’invalidità, oppure quelle legate a una età avanzata, che permette di ottenere agevolazioni sulle spese mediche, riduzioni sugli addizionali regionali e comunali e alcune agevolazioni che lo Stato rinnova in forma diversa di anno in anno in caso di redditi troppo bassi per la sopravvivenza.
Inoltre, è consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale o a un patronato per analizzare le trattenute e verificare se siano realmente corrette, per evitare di vivere con il dubbio di non sapere quanti soldi al mese verranno detratti dall’assegno pensionistico.