Arrivano i 10 ricchi bonus di cui quasi non si parla perché non sono gestiti dal Governo: cifre ingenti

Non bisogna assolutamente perdere tempo, perché i 10 bonus sono un’occasione unica. Requisiti, domanda e numeri che sconvolgerebbero chiunque.

È un momento molto delicato dal punto di vista finanziario, sia per le famiglie comuni, che per quelle che apparentemente stiano meglio, ma in realtà la situazione economica è la stessa: crisi perenne. Perdita di potere d’acquisto, scarso risparmio, e davvero poche possibilità di stabilizzazione lavorativa, specie per i più giovani. Fortunatamente, il Welfare italiano le pensa tutte, e questi 10 bonus potrebbero essere la chiave di volta per diversi casi di fragilità.

sfondo con banconote e monete euro e focus numero 10
Arrivano i 10 ricchi bonus di cui quasi non si parla perché non sono gestiti dal Governo: cifre ingenti- Trading.it

L’obiettivo primario del Welfare State è curare il benessere del singolo e della collettività in cui è immerso, se fallisce, ecco che non è degno di chiamarsi tale. Quello italiano ha non poche problematiche da risolvere, ma questo non significa che non possa far riemergere da una situazione di stallo con i mezzi che possiede.

Non ha sicuramente le risorse per porre in essere una riforma, né in ambito fiscale, né tantomeno in quello previdenziale, ma ha quel che serve per consolidare i bonus. Questa misura un po’ “tappabuchi”, si sta sempre più rivelando adatta per la popolazione di oggi.

Con poco si riesce in qualche modo a “sostenere” alcune spese. L’aspetto che più sbalordisce è che nessuno si sarebbe mica immaginato tanti bonus tutti insieme… sono 10! Interessante è anche riscontrare il fatto che ricoprono molte più casistiche del previsto, non solo situazioni di nicchia. Quindi, significa che il pubblico di destinatari è molto più ampio del previsto! 

10 bonus da non perdere, come ottenerli: quali sono i migliori?

Seguendo una lista di bonus, si parte da un elenco che va dal numero 10, fino al primo, delineandone le caratteristiche essenziali, e non solo. Si possono ottenere tutti? Quanti requisiti sono necessari? Rispondere a questi quesiti significa anche capire come poter conseguire questi obiettivi. Nei portali di riferimento dovrebbero esserci tutte le informazioni del caso.

portafoglio con banconote euro
10 bonus da non perdere, come ottenerli: quali sono i migliori?- Trading.it

Si parte da misure che ricoprono ambiti molto importanti all’interno nel contesto sociale odierno. Alcuni di questi non sono nuovi, ma sono riproposti in vista del successo avuto in precedenza. Idrogeno, turismo, ecosostenibilità, inclusività e salute mentale, sono le parole chiave che li contraddistinguono.

Al decimo posto, c’è il tanto amato, Bonus caldaie a idrogeno con contributi dal valore del 50% dei costi. Questi non previsti a livello nazionale. Esso infatti ricopre aree specifiche come le province di Trento e Bolzano, e incentiva all’installazione di caldaie a idrogeno, più performanti ed ecosostenibili.

Segue una bomba nel turismo, il Bonus Lavoratori del Turismo, ma con variazioni di tipo regionale. Una misura estiva che si conferma a livello nazionale, ma che già da adesso è potenziata in Sardegna e Veneto. Ci sono sgravi fiscali aggiuntivi per chi lavora nel weekend o nel notturno durante l’alta stagionale.

Non mancano iniziative locali con il Bonus Verde Urbano, proprio dopo la cessazione di quella nazionale. Infatti, sono gli stessi Comuni a lanciare progetti autonomi per sistemare spazi verdi, anche di condomini. Le detrazioni sono fino al 30%. Ad esempio, non si possono non citare Torino e Bologna che propongono sconti sulle tasse TARI per chi adotta aiuole pubbliche.

Come accennato, non manca l’inclusività con il Bonus Caregiver gestito dalle Regioni. Ci sono contributi fino a 800 euro al mese per chi si prende cura di disabili, anziani e chi non è sostanzialmente autonomo. Si tratta di un’erogazione decentralizzata, infatti Lombardia e Sicilia pongono criteri più elastici, dando ad esempio priorità alle famiglie monoreddito.

Ultimo di questo primo blocco, è il Bonus psicologo fino a 1500 euro. Sostenuto dai Comuni con fondi aggiuntivi per i servizi di supporto. Son previsti consulenze per adolescenti in aree di disagio sociale, o anche la trattazione di situazioni di violenza domestica. L’accesso però è vincolato e regolato da progetti approvati dalle ASL locali.

Quali sono i prossimi?

Tra i benefici da non perdere, non dimenticare questi, sono nella top five!

Da quanto si evince dallo schema pocanzi designato, la situazione varia da contesto a contesto. Infatti, in alcuni casi sono le Regioni ad avere maggior incisione nell’ottimizzazione dei progetti, in altri sono invece i Comuni a dire la loro. Insomma, si evince una progettualità verticale che discende dallo Stato che organizza tutto, e che procede anche sul fronte orizzontale, con Province, Comuni e Regioni, che vogliono sostanziare il benessere collettivo. Ecco al top five dei 10 bonus!

banconote e monete euro
Tra i benefici da non perdere, non dimenticare questi, sono nella top five!- Trading.it

Al quinto posto, c’è la Carta Acquisti per Emergenze Locali dal valore di 40 euro al mese, una degna risposta alle crisi locali. Si parla di siccità o al contrario, alluvioni, o anche situazioni di calamità. Essa la si può sfruttare per acquistare acqua potabile o materiali di prima necessità. I criteri sono però delineati a livello municipale .

Segue alla quarta posizione, un bonus proposto in “via sperimentale” in alcune città. Significa che deve esser provato per definirne i reali e concreti benefici. Si tratta del Bonus Mobilità anziani, cioè agevolazioni agli over 65, come abbonamenti gratuiti o sconti nei trasporti pubblici. Persino parcheggi dedicati ai servizi di mobilità. Finanziato da fondi regionali, è legato a progetti di inclusione sociale per la terza età.

Altro bonus per gli anziani, ma che include anche famiglie con bambini è quello per la Spesa. Ogni due mesi gli enti territoriali gestiscono la somma di 80 euro, da dare a famiglie con figli sotto i 3 anni o anziani over 65 con ISEE entro gli 8 mila euro. Utilizzabile nei negozi convenzionati per i servizi di mobilità, deve però essere attivato dalle politiche dei singoli Comuni

Terzo posto, a livello regionale, dopo l’introduzione della Legge di Bilancio 2025, son previsti con Dote Famiglia 2025 dei contributi per attività creative, sportive e d extra scolastiche per chi ha figli dai 6 ai 14 anni e un ISEE sotto i 15 mila euro.

Al primo posto, c’è il Bonus 500 euro per le Famiglie in Difficoltà, ed è gestito dai Comuni. 500 euro da usare nell’acquisto di beni di prima necessità, carburante e abbonamenti ai mezzi, e per chi ha un ISEE sotto i 15 mila euro. Sono le amministrazioni locali a gestirlo, e proprio per questo i requisiti, variano dalle risorse disponibili.

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