Arriva l’aumento in busta paga ma è di soli 20 euro (e sono lordi): grande delusione

Non c’è pace per loro. L’aumento tanto desiderato arriva, ma non ammonta alla cifra sperata: sarà dura accettarlo ma non c’è alternativa

Non viviamo in un’epoca storica facile, dal punto di vista economico. Molte famiglie, infatti, si trovano a dover vivere con poche centinaia di euro al mese, considerando gli stipendi e le uscite fisse come il mutuo, le tasse e le bollette. Se poi ci si mette qualche spesa extra e qualche imprevisto, il dramma è composto: senza un aiuto, personale o statale, può essere molto difficile sostenere tutto quanto.

Un aumento in busta paga imbarazzante
Arriva l’aumento in busta paga ma è di soli 20 euro (e sono lordi): grande delusione (trading.it)

Di recente, un’ampia categoria di lavoratori e di professionisti aveva ottenuto la promessa di un sostanzioso aumento di stipendio. Si tratta di una notizia che rallegra tutti, quando arriva: qualche soldo in più a fine mese, infatti, non può fare che piacere. Nelle scorse ore, però, la drammatica realtà: l’aumento arriva ma è di pochissimi euro.

Aumenta lo stipendio, ma solo di 20 euro lordi

Una delle categorie di lavoratori più importanti e più ammirati è quella dei medici e degli infermieri. Questi professionisti, infatti, si occupano della salute della popolazione e della cura di chi ne ha più bisogno, spesso lavorando a qualsiasi ora del giorno e della notte e sacrificando anche la propria vita personale pur di essere a fianco dei propri pazienti. Proprio per via dell’importanza del loro lavoro, nel 2024 in occasione del rinnovo del Contratto della Sanità Pubblica sono stati proposti degli aumenti per le indennità di tutela del malato e di specificità infermieristica che, però, secondo FP CGIL sono irrispettosi del lavoro di questi professionisti.

Un aumento in busta paga imbarazzante
Aumenta lo stipendio, ma solo di 20 euro lordi (informazionefinanziaria.it / pexels)

Nello specifico, per l’indennità di specificità infermieristica sono stati proposti 5,22 euro mensili dal 1° gennaio 2024 e 12.28 euro dal 1° gennaio 2025; per l’indennità di tutela del malato, invece, le cifre nel primo caso sono di 2.95 euro e nel secondo caso di 9.34 euro. In merito a queste cifre, la FP CIGL ha parlato di “proposta offensiva“, quindi ne ha sottolineato il carattere inadeguato.

Per questo motivo, per il 29 novembre 2024 FP CIGL ha indetto uno sciopero generale con l’obiettivo di porre l’attenzione sulla necessità di concreti aumenti salariali, che tengano conto del costo della vita e delle responsabilità che richiede la professione. Inoltre, si vuole evidenziare di nuovo l’importanza di maggiori investimenti nella sanità pubblica, così che si garantisca la dignità lavorativa a tutto il personale ospedaliero.

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