Arriva la tassa sul gasolio (anche in Italia): passa la temuta linea ecologista europea

Tra le novità arriva la tassa sul gasolio anche nel Bel Paese, che di bello ormai, ha solo il panorama. Tasse su tasse, e la perdita del potere d’acquisto non si contiene più!

I cittadini devono far fronte a delle spese inaspettate, perché rientrano nell’ambito dei “doveri” cittadini. Si fa riferimento alla novità del momento: arriva la tassa sul gasolio, come se quest’ultimo… non costasse già abbastanza! Ma qual è il suo ammontare? Soprattutto è bene chiedersi quale sia la sua ragione d’esistenza dato che di tasse se ne pagano abbastanza.

sfondo con pompa di benzina e freccia in crescita
Arriva la tassa sul gasolio (anche in Italia): passa la temuta linea ecologista europea- Trading.it

L’obiettivo del momento è quello di ripristinare il piano delle accise in materia di carburanti e risorse, ma il progetto di legge, è dalla parte della cittadinanza? Sicuramente, reperire quanto serve e porlo sul mercato a prezzi appetibili non è il momento, poiché l’Italia dovrà affrontare delle sfide ardue anche sul piano internazionale.

Anche perché il punto d’arrivo è proprio quello di conquistare una maggiore equità e regolamentazione tra il sistema normativo italiano e quello europeo, mediante una razionalizzazione delle tasse legate ai prodotti energetici. Questa è la strada giusta?

Tra le news arriva la tassa sul gasolio: cosa cambia con il nuovo DDL

L’andamento dei prezzi del carburante oscilla molto, poiché condizionato sia dagli interventi del Governo che dalle variabili di mercato. Salvini, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ribadisce che i prezzi dei carburanti sono diminuiti per ben 4 settimana consecutive. Dal 24 gennaio si è registrata una riduzione di 15,9 centesimi al litro per la benzina, mentre il gasolio di 42,2 centesimi. Stabilizzazione per merito interno?

pompa di diesel
Tra le news arriva la tassa sul gasolio: cosa cambia con il nuovo DDL- Trading.it

Bisogna evidenziare che questa “stasi” proviene da una maggior stabilità da parte del mercato petrolifero internazionale, a sua volta sostenuta da una politica di contenimento dei prezzi posta dal Governo. È il nuovo DDL sul riordino delle accise sopracitato che mira ad una modifica di natura strutturale sul costo di queste risorse.

Il fulcro della riforma riguarda la revisione delle aliquote delle accise, tenendo conto del diesel che detiene una fiscalità più favorevole a differenza della benzina. Condizione che la Commissione Europea non approva dal punto di vista ambientale, poiché lo ritiene un danno. Bisogna eliminare la disparità in questione, riequilibrando la situazione e cercando di attemperare agli impegni del PNRR.

Così, arriva la tassa sul gasolio, perché aumenta il suo prezzo alla pompa. Da qui, tutto il sistema potrebbe uscirne modificato, a partire dalla scelta delle auto, preferendo quelle ecologiche. Le aziende di logistica che lavorano sul trasporto merci, potrebbero subire degli aumenti sui costi operativi, poiché il gasolio raggiungerebbe il prezzo della benzina. Ancora se aumentano i costi di trasporto anche i prezzi dei beni ne risentiranno, e da qui le tasche dei cittadini.

Data la consistente modifica del quadro in questione, il governo le sta studiando tutte per agevolare questa transizione. Infatti, sarà pronto ad agire con incentivi e finanziamenti fino al 50% delle spese impiegate su un limite di 60 mila euro a punto vendita. Ciò promuoverebbe indirettamente il mercato sostenibile costituito da auto elettriche.

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