Arriva la pensione a 63 anni ma bisogna rinunciare ad un notevole importo: controlla se ti conviene

Ottenere l’assegno della pensione a 63 in Italia è possibile, ma a patto di rinunciare ad un importo notevole

Sono molti gli italiani che, per via dell’età e dei numerosi anni di lavoro, sono interessati alle normative e misure che riguardano la possibilità di ricevere l’assegno pensionistico. Un numero così elevato di lavoratori che pensano alla pensione è giustificato anche dal fatto che l’Italia è un Paese con un’età superiore alla media e che, dunque, ha delle necessità diverse.

Arriva la pensione a 63 anni
C’è la possibilità di ottenere subito la pensione – Trading.it

Dunque il discorso sulle pensioni è sempre molto sentito, anche se travagliato e complicato. Non tutti sanno infatti che andare in pensione a 63 anni, ricorrendo alla pensione anticipata, è assolutamente possibile. Ma per ottenerla è necessario rinunciare ad un notevole importo. Vediamo di che cosa si tratta.

Andare in pensione a 63 anni

Ad oggi per poter andare in pensione anticipata e ottenere subito l’assegno pensionistico l’opzione più valida è quella di Ape Sociale. Questa misura permette ai cittadini di andare in pensione a 63 anni e 5 mesi di età, mentre l’anzianità contributiva minima deve andare dai 28 ai 36 anni. In questo caso l’indennità che viene riconosciuta dall’Inps verrà erogata fino a quando il lavoratore non raggiungerà quelli che sono i requisiti per poter ottenere la pensione di vecchiaia.

Andare in pensione a 63 anni
Attenzione all’importo a cui devi rinunciare – Trading.it

Tuttavia, la misura Ape Sociale non offre solo vantaggi. L’assegno che il lavoratore otterrebbe, infatti, non sarà una vera e propria pensione, ma una sorta di indennità che viene calcolata in base ai contributi versati. Questa si calcola infatti su 12 mensilità, senza contare la tredicesima e la quattordicesima e, inoltre, il beneficiario non può svolgere alcun tipo di attività professionale fino al compimento di 67 anni di età. Durante il periodo in cui si percepisce Ape Sociale, inoltre, non sono riconosciuti i contributi figurativi.

Ma un altro aspetto negativo di Ape Sociale riguarda il suo importo. La normativa ha infatti stabilito che la cifra massima erogata non può superare i 1.500 euro. Dunque, coloro che utilizzano questa misura non potranno ricevere un importo maggiore e dovranno rinunciare al restante fino al raggiungimento dei 67 anni. Coloro che hanno diritto ad una pensione con un importo superiore a 1500 euro, quindi, dovrà rinunciare ad un notevole importo sull’assegno pensionistico. Infine, non è da sottovalutare nemmeno l’aspetto relativo alla rivalutazione. L’importo che si riceve con Ape Sociale, infatti, non è soggetto alla perequazione automatica annuale. Dunque, la cifra dell’indennità non potrà essere incrementata periodicamente, come invece avviene per le pensioni dirette e indirette.

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